sabato 30 maggio 2020

30 Maggio, i soliti Podcast e Uno NUOVO NUOVO

 AMICI MIEI, 

vi riporto qui le novità riguardo i miei due Podcast, ospitati dal blog THE ROOM, che come sempre vi consiglio di seguire: non ve ne pentirete!!! 

Ma prima di tutto vi parlo di un NUOVO Podcast, ospitato da Anchor: 


 LA MIA CASA IN CAMPAGNA 

Per motivi che non mi so razionalmente spiegare, d'un tratto ho sentito l'esigenza di aprire un nuovo Podcast, una sorta di Diario in cui racconto della mia vita qui in campagna, tra la natura, gli alberi, il frutteto e soprattutto i miei molti cani. È un po' il mio diario personale, ma anche il loro. Nelle mie intenzioni non dovrebbe avere una cadenza fissa, come Pinucciu o Rrobba ti coma, ma per le prime cinque puntate sono riuscito a mantenermi costante: una al giorno. Non sarà sempre così, forse proprio a partire da oggi. È, ripeto, un diario per cui non c'è molta creatività, c'è semplicemente il racconto della giornata. Non lo registro usando microfoni e computer, ma semplicemente parlando nello smartphone, cosa che mi consente di avere in sottofondo rumore del vento, cinguetii, cani che abbaiano, aerei che passano (che non è male) ma anche respiri, deglutizioni e soprattutto errori mentre parlo, pause perché non trovo la parola giusta, discorsi poco intelligibili. Tutta roba che resta nel montaggio finale, montaggio che uso solo per mettere insieme i pezzi e per mettere un po' di musica di sottofondo. Credo che sia la versione Podcast del mio ex blog di Splinder, quello che QUESTO blog o le note di Facebook non sono mai riusciti a diventare. In più ho deciso che dal Primo Giugno cambierò tutta la grafica delle mie pagine Facebook e del canale YouTube. Insomma, sembra che inizi qui ufficialmente una nuova fase della mia vita, e ve la racconto in LA MIA CASA IN CAMPAGNA. 

Il Podcast è ospitato dalla piattaforma Anchor, che lo distribuisce su Spotify e su altri siti che potete vedere nella grafica. Seguitemi!


ANCHOR: CLICCA QUI 

SPOTIFY: CLICCA QUI 





 ALTRI PODCAST 

Sono online la tredicesima puntata del mio Podcast "Rrobba ti Coma" e la nona puntata di Pinucciu.

POTETE TROVARE TUTTE LE PUNTATE QUI



 PINUCCIU - NONA PUNTATA  

Nella nona puntata Pinucciu viene accusato di aver colpito un compagno di scuola procurandogli una grave ferita. Inseguito da un enorme cane, Pinucciu finirà per salvare la vita al suo inseguitore, solo per finire nella terribile rete del PESCATORE VERDE!!!


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https://theroom.blog/pinucciu/




 RROBBA TI COMA - EPISODIO XIII  

Nell'Episodio numero 8 di questa serie ho parlato di Go Nagai, il grande mangaka giapponese, focalizzandomi sulla trilogia dei Robot Meccanici da lui ideata: Mazinga Z - il Grande Mazinga - Goldrake. In questo episodio parlo di quelli rimasti fuori l'altra volta ovvero Getter Robot e Jeeg Robot d'Acciaio, ma anche del lato più oscuro, violento ed erotico della sua produzione: Devilman, Mao Dante, Kekko Kamen.






Come sempre,


sotto la mia delirante voce, c'è una colonna sonora d'acciaio!!!!


01) SPACE ROBOT - I Minirobots
02) JEEG ROBOT D’ACCIAIO - Roberto Fogu
03) DEVILMAN CRYBABY - Agraph
04) DEVILMAN - I Cavalieri del Re
05) BEM IL MOSTRO UMANO - Nico Fidenco
06) UNRAVEL - TK from Ling tosite sigure (Tokyo Ghoul OST)


Ascoltate i Podcast sul Blog "The Room", condividete, spargete la voce e soprattutto commentate, fatemi sapere se ho detto qualche castroneria, suggerite argomenti per le prossime puntate e date un ascolto alle puntate precedenti!!!


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Buona Giornata,

Bac

sabato 23 maggio 2020

23 Maggio, i Podcast e una riflessione

 AMICI MIEI,
vi riporto qui le novità riguardo i miei due Podcast, ospitati dal blog THE ROOM, che come sempre vi consiglio di seguire: non ve ne pentirete!!! 
IN CODA, la riflessione che attendevate sull'Ultima Puntata di LIVE FROM VILLABAC.

 PODCAST
Sono online la dodicesima puntata del mio Podcast "Rrobba ti Coma" e l'ottava puntata di Pinucciu.
POTETE TROVARE TUTTE LE PUNTATE QUI


 PINUCCIU - OTTAVA PUNTATA  
Siamo a due terzi del percorso del nostro podcast dedicato alla mia traduzione del "Pinocchio" di Collodi!!!
Nell'ottava puntata Pinucciu ritrova l'amata piccinna culli capiddhri celesti, solo che la ritrova cresciuta tanto che diventerà la sua mamma! E a quanto pare Pinucciu si avvia a mettere finalmente la testa a posto, spinto dal desiderio di diventare un bambino vero. Ma purtroppo comincia anche a frequentare cattive compagnie che alla fine lo riporteranno sulla cattiva strada. 







 RROBBA TI COMA - EPISODIO XII  
È stato un lampo di memoria a suggerirmi questa puntata: mi sono ricordato di quella volta, vent'anni fa, in cui grazie a un lampo di memoria ho ricordato di quella volta in cui, vent'anni prima, ho visto in tv, in Germania, un film musicale basato su "Il Piccolo Principe". Un film che è stato l'"inception" del Piccolo Principe nella mia anima...






Come sempre,

sotto la mia delirante voce, c'è una colonna sonora memorabile!!!!

01) CLOSER - Gene Wilder (The Little Prince 1974 OST)
02) SNAKE IN THE GRASS - Bob Fosse (The Little Prince 1974 OST)
03) SALVATION - Gabrielle Aplin (The Little Prince 2015 OST)
04) ON AURA TOUJOURS RENDEZ-VOUS - Riccardo Cocciante (Le Petit Prince musical 2002)
05) LA ROSE / ADIEU - Riccardo Cocciante (Le Petit Prince musical 2002)

Ascoltate i Podcast sul Blog "The Room", condividete, spargete la voce e soprattutto commentate, fatemi sapere se ho detto qualche castroneria, suggerite argomenti per le prossime puntate e date un ascolto alle puntate precedenti!!!


  LIVE FROM VILLABAC È FINITO 
Domenica scorsa è andata "in onda" l'ultima puntata di "Live From VillaBac". 
Perché ho deciso che dovesse essere l'ultima puntata? Per una serie di motivi. Intanto la puntata successiva sarebbe stata il 24 maggio, quando ormai siamo in piena fase 2 che in Italia significa "È finita la Pandemia, Non c'è più emergenza", quindi immagino che la gente preferisca uscire anziché stare a guardare me.
Ma è proprio così? Voglio dire, quanti milioni di spettatori ho e quanti ne perderei per decidere di interrompere una trasmissione? Quanti soldi perderei se facessi una diretta in cui non mi segue nessuno? Ovviamente non perderei neanche un soldo e ovviamente se anche avessi 12 spettatori invece di 24 non sarebbe una grande differenza. 
C'è un motivo un po' più valido: mi piace l'idea di finire "quando sono al massimo della popolarità". In effetti ero riuscito a fidelizzare un po' di spettatori, cosa che mi rende immensamente orgoglioso perché significa che le cose che invento hanno ancora un certo appeal.
Ma c'è un motivo ancora più valido: da quando è iniziata la pandemia e il lockdown ho creato una marea di contenuti, probabilmente più di quanti non ne abbia creato negli ultimi dieci anni. Il che non significa che io abbia esaurito la creatività, al contrario! La creatività più la stimoli più lavora! Ma un po' mi sono stancato. Tenete conto che faccio tutto da solo! Ho registrato otto puntate di Pinucciu, e se per le ultime tre o quattro sono riuscito a trovare un metodo tecnico di rendere il lavoro veloce (per veloce intendo cinque / sei ore a puntata), all'inizio impiegavo quasi dodici ore per mettere su 15 minuti di puntata. Lo stesso vale per Rrobba ti Coma, di cui ho prodotto dodici episodi. Inoltre se per Pinucciu devo solo prendere il libro e leggerlo (e poi aggiungerci la colonna sonora), per Rrobba ti coma devo farmi venire un'idea, studiare la materia, scrivere il pezzo (sono in genere sei pagine) e poi registrare, trovare la colonna sonora e montare il tutto. All'inizio erano due giorni pieni di lavoro, oggi sono sempre due giorni, ma più rilassati. Rrobba ti Coma poi, almeno per alcune puntate, mi ha anche portato un carico emotivo non indifferente. Le puntate sui musical e quest'ultima sul Piccolo Principe non sono state facili da gestire emotivamente. E la settimana prossima mi aspetta una puntata sul musical "Notre Dame De Paris", e già so come andrà a finire...

Ricapitolando: dall'inizio di marzo a oggi: 
- Otto puntate di Pinucciu
- Dodici Puntate di Rrobba ti Coma
- Dieci Puntate di Live Form VillaBac, per le quali ho scritto i vari "AlmaBacco", che sembrerebbero semplici perché si tratta di dire le date nei vari calendari e il santo del giorno. Ma non è così: per ogni AlmaBacco ho cercato i santi dai nomi più strani e per alcuni di loro ho inventato delle battute. Così per i nati e per i morti del giorno, ho creato delle battute. A fine AlmaBacco ho inventato il proverbio del giorno. A inizio puntata, parlando dei miei capelli, ho inventato delle battute, tutte con VELATI rimandi a un film o a un personaggio famoso. E scrivere una battuta in maniera velata può davvero essere uno spreco di tempo: chi riuscirà a coglierla? Ho creato il personaggio di Leroy Nomane, scritto quattro canzoni e girato quattro video (e relativo montaggio). Mi sono inventato i "Piatti del giorno" e i "Libri della settimana". Ho tradotto in dialetto le canzoni inglesi, provando a farlo come si deve, quindi comunque in maniera comica e dove possibile con rime e metrica adatti. Per l'ultima puntata ho creato il video di CoccoFigo Club con i "Friends". Ho dovuto imparare a usare nuovi software come OBS studio, una cosa non proprio semplice, e poi dovevo gestire tutta la regia in diretta da solo! Basta vedere la differenza tra la prima e l'ultima puntata per vedere i progressi che ho fatto a livello tecnico. UN LAVORACCIO! E poi "Scrafazza la Cacazza", un'idea che mi era venuta moltissimi anni fa per la trasmissione "Radio Bottazzo" di cui andarono in onda solo due puntate. Se per le altre sigle ho usato canzoni famose che ho semplicemente tagliato e montato con le immagini, per Scrafazza ho composto la musica e l'ho registrata, e anche se sono solo 7 secondi, bisogna mettersi lì e farlo. 
Ma attenzione.
Nel frattempo ho anche scritto la canzone "L'amore ai tempi del Covid" e realizzato il relativo video. E ho registrato "Gargaroz" con i Bellimbusti e realizzato il relativo video. 
E nel frattempo ho dovuto gestire le emergenze "canine". Gregorio in questo momento è ancora con noi. Non so se tra dodici ore sarà ancora così. 

Tutto questo ovviamente senza guadagnare un euro. E alla lunga anche la mia calma placida e il mio ottimismo cominciano a dare segni cedimento. Non sono più sereno come sono sempre stato, mi capita di perdere il controllo che è la cosa che ODIO di più al mondo. In una parola, sono stanco. E non posso riposarmi, perché devo riempire il mio canale di contenuti se voglio che il canale funzioni, e avere solo 400 iscritti non aiuta per niente, me ne servono almeno 1000 per cominciare a far fruttare tutta la mole di lavoro che sto facendo, e una volta perso l'abbrivo non si può sempre andare avanti per inerzia, è una legge della fisica. È così: ho corso per non farmi raggiungere dallo sconforto, ma ora che ho frenato lo sconforto mi è arrivato addosso come un tamponamento in autostrada. Ed evito altre metafore più sconce.
Sono Stanco. Ma non domo. Ma non dormo. Devo tirare il freno. Devo tirare il fiato. 
Ho bisogno di buone notizie.

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Buona Giornata,
Bac

mercoledì 20 maggio 2020

20 Maggio e un po' di video

 AMICI MIEI, 
rimandando ancora la disamina puntuale della mia serie di dirette su Facebook intitolata "Live From VillaBac", lasciate che vi metta a parte di alcuni nuovi video caricati sul mio canale YouTube "Bac-Canale", non senza aggiungervi un minimo di racconto dal "Bac-Stage" in esclusiva.

 COCCIFIGO CLUB - QUARANTINE EDITION 
Per il finale dell'ultima puntata di "VillaBac" volevo qualcosa di emozionante ed epico. Come sapete sul mio cd "La free del lunedì mattina" ho fatto la stessa cosa, volevo un finale epico, così ho composto la canzone "CoccoFigo Club" in cui i personaggi presenti nel disco (e anche nel disco precedente "Pure le pulci hanno Sky") cantano tutti insieme questa sorta di "We are the world" o "L'amico è". Forse il secondo esempio è più calzante, perché il testo ha una sorta di "vibe" di quegli anni '80 molto Fininvest, molto "Milano da bere", con termini come "matusa" e "sfitinzia" a cui ci avevano abituato i comici del Drive In. Anche l'idea stessa di un Club in cui ritrovarsi mi sapeva tanto di anni '80, di pianobar, di Sergio Caputo, o di Stefano Palatresi, di Renzo Arbore. Insomma a me il testo di CoccoFigo Club fa ridere e mette anche una certa nostalgica malinconia. L'operazione su "La free" venne bene, così ho pensato di riproporla su "Baccassino & Friends", dove i Friends di cui sopra hanno appunto cantato ognuno la propria strofa. 
Per questa edizione 2020 ho voluto coinvolgere Cristiano Nobile del trio comico Scemifreddi, Giorgio Martina del duo comico Alto & Basso e Anna Rita Luceri del trio comico Ciciri e Tria, ma anche cantante a tutto tondo, perlatro già presente nella versione di Baccassino & Friends. Con tutti loro siamo anche colleghi nel "ensemble" comico chiamato Salent Show. Ma oltre a loro ho chiesto anche il supporto degli Ipergalattici Cartoon Coverband, gruppo musicale specializzato nelle sigle dei cartoni animati, di cui sono grande fan, e con cui collaboro nel progetto I-Perbac, che hanno messo a disposizione il loro cantante e chitarrista Daniele Stefanizzi. Come si usa in questo periodo di isolamento forzato, ognuno dei partecipanti ha registrato audio e video dalla propria abitazione e io poi ho montato il tutto. Tra l'altro, noterete come la mia ripresa, quella che in teoria doveva essere la più professionale di tutte dal momento che dispongo di mezzi tecnici all'avanguardia, sia l'unica "fuori fuoco", perché dispongo sì dei mezzi tecnici all'avanguardia ma non dispongo delle diottrie sufficienti per impostare il fuoco della camera in maniera ottimale... Non ho voluto rifare la ripresa perché, come forse saprete, io VADO MATTO per le imperfezioni e mi è sembrata così bella e spontanea quella ripresa fuori fuoco che se l'avessi rifatta perfetta e impeccabile mi sarei sentito uno sborone... Il risultato finale è maggiore della somma delle parti, e ve lo potete gustare qui.




 CORONAGARGAROZ 
Tra la miriade dei miei "side projects" ce n'è uno particolarmente strambo. i Bellimbusti. Con i Bellimbusti posso dedicarmi esclusivamente a suonare il basso e cantare, portando sul palco grandi classici del rock italiano e non solo. Ovvio che, siccome tutti e tre abbiamo la testa come si suol dire "a tre punte", ci scappano sempre dei medley messi insieme senza un vero perché, più che altro diciamo per associazione di idee... E così che partendo da "Gargaroz" di Elio e le storie tese, siamo arrivati a "I shot the sheriff" di Bob Marley... Ancora una volta ognuno a casa sua abbiamo registrato le parti strumentali e realizzato i video casalinghi. Qui ho voluto creare qualcosa di un po' più particolare, interpretando il personaggio cantante come fosse un vero videoclip. Senza che ci fossimo messi d'accordo, anche il batterista Toni Nichil ha fatto la stessa cosa, e alla fine anche il chitarrista Marcello Greco ha interpretato un ruolo. Ci siamo talmente divertiti che con ogni probabilità questo sarà solo il primo di molti video dei Bellimbusti. In realtà il secondo, perché ne avevamo già fatto uno, girato in sala prove. Diciamo il primo con la formula Covid. Primo o secondo, chi se ne frega, ma di una lunga serie.




 WOMEN WOMEN 
Un nuovo personaggio creato appositamente per "VillaBac" ha trovato la sua strada, si è creato una fanbase e piano piano sta realizzando il suo progetto. Parlo di Leroy Nomane, che, dopo la versione inglese e Blues di "Bella Ciao", non ha più smesso di stupirci! E così sono arrivati, uno a settimana, "Undertow", ovvero "Lu ruciu te lu mare", poi "Pinchdance", ovvero la Pizzica, e concludiamo con "Women Women" che, manco a dirlo, è la versione inglese e Blues di "Fimmene Fimmene". VillaBac ora è terminato: continuerà Leroy a produrre video? Non lo sappiamo. Speriamo di sì! Ci mancano già la sua bandana, la barba incolta, le sigarette avvolte nella manica della maglietta. E vogliamo anche saperne di più sulla sua relazione con il geco-alligatore! Quello Stajune da cui è scappato via nella prima puntata, che ha riempito di insetticida nella seconda, di cui non ha voluto parlare nella terza e che infine abbiamo visto diventare amato animale domestico. Per quanto ne so il repertorio di Leroy è molto vasto: spero che abbia ancora voglia di deliziarci con i suoi video!



Gustatevi i video, Condivideteli, Iscrivetevi al Bac-Canale!!!


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Buona Giornata,
Bac

domenica 17 maggio 2020

17 maggio, i Podcast e VillaBac

 AMICI MIEI, 
vi riporto qui le novità riguardo i miei due Podcast, ospitati dal blog THE ROOM, che come sempre vi consiglio di seguire: non ve ne pentirete!!!

 PODCAST 
Sono online la decima puntata del mio Podcast "Rrobba ti Coma" e la sesta puntata di Pinucciu.
POTETE TROVARE TUTTE LE PUNTATE QUI


 PINUCCIU - SETTIMA PUNTATA 
Nella settima puntata di Pinucciu si ritrova a fare il cane da guardia, salvando un pollaio dall'attacco delle faine. Tornato a casa scopre che la fata con i capelli celesti è morta e che Geppetto è partito con una barca per cercarlo. Raggiunto il mare volando sul dorso di un piccione, Pinucciu si tuffa tra le onde della tempesta per raggiungere l'amato padre...

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 RROBBA TI COMA - EPISODIO XI 

In questo undicesimo episodio vediamo come la tradizione popolare, la mitologia greca, l'arte e la scienza hanno affrontato uno dei misteri più oscuri e uno dei desideri più comuni: l'immortalità! Si può vivere per sempre? È una condizione a cui davvero aspirare? O ci potrebbero essere dei lati negativi, oscuri, che potrebbero renderla un supplizio eterno?




 Come sempre, 
sotto la mia delirante voce, c'è una colonna sonora immortale!!!!

01. Immortality - Pearl Jam
02. Forever Young - Alphaville
03. Who wants to live forever - Queen
04. Live Forever - Oasis
05. My Immortal - Evanescence
06. Coming Back To Life - Pink Floyd
Ascoltate i Podcast sul Blog "The Room", condividete, spargete la voce e soprattutto commentate, fatemi sapere se ho detto qualche castroneria, suggerite argomenti per le prossime puntate e date un ascolto alle puntate precedenti!!!

QUESTA SERA andrà in onda l'ultima puntata della mia diretta Facebook "Live From VillaBac".
Ne parlerò diffusamente in un post nei prossimi giorni: bisogna fare un bilancio, capire se le cose stanno effettivamente come penso e prendere di conseguenza una decisione.

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Buona Giornata,
Bac

mercoledì 13 maggio 2020

13 Maggio e il post più veloce del west

 Amici Miei, 
può succedere che non scriva per settimane, ma può anche succedere che scriva due post nel giro di poche ore. Il fatto è che ho riletto il post precedente e non mi piace. Lo lascio lì, non lo cancello perché l'ho scritto e me ne prendo la responsabilità, ma non mi piace. È livido, arrabbiato, mostra insofferenza e perdita di pazienza. Insomma: contraddice quello che io stesso tentavo di dire nel post e cioè che bisogna avere pazienza. E perché tutto questo? Perché ovviamente anche io sto subendo gli effetti negativi della situazione. Che, insisto a dire, non è davvero così grave, ma sufficientemente grave da far perdere la pazienza anche a me che notoriamente sono una roccia.
Avere una visione chiara del futuro è una cosa fondamentale per vivere serenamente. anche quando sai che il futuro non sarà glorioso, tu LO SAI e ti puoi preparare. Ma non sapere dove stai andando, cosa dovrai affrontare e come lo affronterai, ti destabilizza, MI destabilizza non poco. Poi lascia stare se quello che credevi sarebbe stato il tuo futuro in realtà non si verifica, comunque nel presente eri pronto ad affrontarlo.

Quando avevo vent'anni per esempio, avevo un'idea chiarissima di cosa avrei fatto nei successivi vent'anni, chiarissima! Sapevo in maniera puntualissima cosa sarei diventato, dove, perché e come. Quello che davvero si è realizzato è stata una percentuale molto bassa, quindi la mia chiaroveggenza si è rivelata essere nient'altro che il trucco di un ciarlatano o, nella migliore delle ipotesi, il trionfo della supponenza punita. Per cui, ripeto, non è importante sapere cosa si farà e poi farlo davvero: l'importante è sapere di avere una rotta da seguire, e oggi come oggi non è davvero così. Nel post precedente ho accennato al fatto che forse non voglio tornare sul palco. Una frase avventata, lo ammetto. Forse dovuta al fatto che l'isolamento (checché se ne dica) ti fa diventare misantropo. Non voglio tornare ad abbracciare proprio nessuno. Beh vabbè, qualcuno sì. Ma non CHIUNQUE!!! Torneremo ad abbracciarci! Ma perché!? Che io già quando il mio interlocutore mi tocca il braccio gli vorrei pestare un piede...  già da prima del lockdown.
Allora, torniamo a più miti consigli: voglio tornare sul palco ma non voglio esibirmi nei locali. Ma questa cosa risale a ben prima del Virus. Resta il fatto che devo trovarmi un lavoro e (negli ultimi tempi non faccio che ripetermi) potrebbe essere il podcaster / YouTuber (ma non influencer) di professione. L'ho fatto negli ultimi due mesi, mi piace molto, è una cosa che migliora qualitativamente anche solo aumentando la quantità: si diventa più sciolti, si entra di più in contatto col pubblico, lo conosci meglio, lo capisci meglio e alla fine riesci a dargli ciò che vuole e a farti dare ciò che vuoi. Non vi dico (anzi ve lo dico) quanto la mia creatività durante questo periodo abbia ritrovato smalto e scioltezza. È stato come staccarmi da una lastra di ghiaccio alla quale ero rimasto attaccato, bloccato per tanto tanto tempo. Ma ancora non ho capito come fare a monetizzare. Lo so, è solo un momento e quando tra un anno tornerò a leggere questo post lo farò con un sorriso condiscendente pensando "Ah, quant'ero giovane e ingenuo". Ma intanto ho fame adesso e una pila di cambiali che non la augurerei al mio peggior nemico. Anzi sì: butta sangu!

Tutto questo sproloquio per dire che posso anche perdere la pazienza ma non l'ottimismo e siccome il post precedente chiude sul pessimismo, dovevo rimediare.

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Buona Giornata
Bac



martedì 12 maggio 2020

12 Maggio e un piccolo sfogo

 Amici Miei, 
ci sono cose che scrivo su Facebook e cose che preferisco scrivere qui, dove per leggere bisogna venire a cercarle. Dì la arrivano in pasto a chiunque e purtroppo gli analfabeti funzionali sfiorano percentuali bulgare.



"Questa esperienza ci renderà migliori". 
No. Se gli esseri umani fossero fatti per diventare migliori dopo una crisi, ci sarebbe stata una sola guerra all'inizio dei tempi e poi basta. E invece, a livello globale, viviamo in perenne stato di guerra. Se non è qui è lì, ma c'è sempre un luogo del mondo in cui si combatte, si ammazzano bambini, si bombardano case (nella migliore delle ipotesi: più spesso si ammazza col machete). Abbiamo vissuto guerre, carestie, pestilenze, terremoti, alluvioni, i 4 cavalieri dell'Apocalisse scorrazzano tranquillamente, se ne vanno in giro al trotto, lasciano i cavalli alla stazione di posta e ne prendono di freschi per proseguire il viaggio. Siamo diventati migliori? No. Quindi perché dopo questa crisi da quattro soldi dovremmo d'un tratto riscoprire valori che non abbiamo? E ribadisco il concetto: crisi da quattro soldi. Rimanere chiusi in casa per due mesi, con la possibilità di uscire a fare la spesa. Basterebbe un qualsiasi piccolo spacciatore condannato a due anni di domiciliari per riderci in faccia. Abbiamo perso il lavoro. Per due mesi. Ok, qualcuno lo perderà per più di due mesi. Personalmente non so se potrò mai tornare sul palco, non so se vorrò farlo. Ma questo è un discorso che svilupperò più avanti. 
Stiamo vivendo quella che io uso chiamare "La patetica sindrome dell'11 settembre". Enucleo il concetto. L'11 settembre 2001 due aerei si schiantano sulle Torri Gemelle di New York. Muoiono 2977 civili e 19 attentatori. D'un tratto gli americani si sentono in guerra, sono spaventati a morte, si sentono feriti, soprattutto si sentono vulnerabili, e hanno PAURA. Per cosa? Per un unico evento che ha interessato un unico giorno in un'unica città. Non si sono mai resi conto gli americani che la guerra è una cosa diversa. La guerra è l'11 settembre, ogni giorno, per dieci anni consecutivi, in tutte le città, ad ogni ora del giorno e della notte. La guerra è massacri, stupri, violazione dei diritti umani a ogni piè sospinto. Un totale di 500.000 morti. Questa è la guerra, non l'11 settembre.
E allo stesso modo, questa pandemia: è triste, ci sono tanti morti, mette a repentaglio il nostro lavoro, ma soprattutto, e questa è la cosa che proprio non ci va giù, mette a repentaglio il nostro stile di vita. Non vogliamo "non fare" determinate cose. Vogliamo continuare a essere liberi di scorrazzare senza freni, non abbiamo le palle per dire fermi tutti, è necessario fare un sacrificio. Non siamo in grado di pensare che potremmo anche fare un sacrificio. 
Mi viene in mente quel ragazzo che incontrai qualche anno fa che mi disse: "Mamma mia: un mio amico si è trasferito al nord e un altro amico proprio intimo di quando eravamo bambini, si è suicidato: sono proprio sfortunato." Non è così, non siamo poi così sfortunati noi che stiamo vivendo questa pandemia, almeno qui al sud: è una cosa seccante, fastidiosa, pericolosa certo perché può uccidere, ma evitare la morte ora che sappiamo che può accadere, non è difficile! Basterebbe non essere gli idioti che siamo a voler a tutti i costi far riprendere il campionato di calcio oggi. Basterebbe pregare Gesù in casa propria anziché per forza in chiesa. Basterebbe, per noi artisti, trovare un modo per farci pagare suonando da casa. Voglio dire: per vedere un film da casa Netflix lo paghiamo: la tecnologia c'è. Non c'è un sindacato che ci protegga (cosa che i calciatori hanno), non c'è una "Lega Musicisti" che valga quanto la Lega Calcio, siamo, noi poveri artisti, calpesti e derisi perché siam divisi.
Ma è comunque temporaneo, e durerà moooolto meno di una guerra. Ci vuole solo pazienza e un po' di senso di responsabilità. I nostri nonni andavano a morire per permettere a noi di vivere. Noi invece vogliamo a tutti i costi uscire, col rischio di ammazzare i nostri nonni. E anche i nostri nipoti. Datevi una calmata, santoddio!!!

E poi c'è la questione Silvia Romano. Cioè... a Voi analfabeti funzionali basta una foto di Chiara Ferragni per convincervi a comprare otto euro di acqua, basta un'etichetta "al profumo di vagina" per farvi correre a comprare una candela, e una ragazza sequestrata e tenuta segretata per 18 mesi da terroristi islamici non deve subire conseguenze psicologiche o psichiatriche, tipo decidere di convertirsi e indossare abiti islamici? 

No, non diventeremo migliori perché, come dico sempre da anni e ora non posso fare altro che convincermi ancora di più che ho ragione: non puoi essere quello che non sei.

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Buona Giornata
Bac

lunedì 11 maggio 2020

11 Maggio e un megapostone cumulativo

 Amici Miei, 
Siccome ci sono un po' di novità arretrate, ve le comunico tutte in una volta sola.
Riguardano:
1) i Podcast
2) le Dirette Facebook
3) Il nuovo personaggio-Mito: Leroy Nomane

Andiamo con ordine.

 PODCAST 
Sono online la decima puntata del mio Podcast "Rrobba ti Coma" e la sesta puntata di Pinucciu.
POTETE TROVARE TUTTE LE PUNTATE QUI


 PINUCCIU - SESTA PUNTATA 
Nella sesta puntata di Pinucciu leggo i capitoli da 18 a 21. Pinucciu cade nel tranello tesogli dalla Muscia e dalla 'Orpe, e perde i suoi soldi. Nel tentativo di trovare giustizia si rivolge a un giudice, che però lo condanna a quattro mesi di prigione! Di ritorno verso casa inoltre, il nostro rimane intrappolato in una tagliola e in seguitò sarà costretto a fare da cane da guardia per un contadino... Quante avventure per il nostro Pinucciu!

ACQUISTA "PINUCCIU" http://www.abacedizioni.com/collana-fiabe.html




 RROBBA TI COMA - EPISODIO X 

In questo decimo episodio facciamo un passo indietro nel tempo per vedere come erano realizzate le serie televisive della nostra gioventù, quali erano le strategie narrative degli autori e quelle distributive dei produttori. E come tutto ciò è stato rivoluzionato dall'avvento di Internet e dei servizi streaming, primo tra tutti Netflix.




 Come sempre, 
sotto la mia delirante voce, c'è una colonna sonora leggen... non vi muovete... daria!!!!

01. I’m gonna be 500 miles - The proclaimers (How I Met Your Mother)
02. Starsky & Hutch Main Theme - Tom Scott (Starsky & Hutch)
03. This is the time - Billy Joel (Sentieri)
04. Believe it or not - Joey Scarbury (Ralph Supermaxieroe)
05. The lonely man - Joe Harnell (L’incredibile Hulk)
06. My life is going on - Cecilia Krull (La casa di carta)

Ascoltate i Podcast sul Blog "The Room", condividete, spargete la voce e soprattutto commentate, fatemi sapere se ho detto qualche castroneria, suggerite argomenti per le prossime puntate e date un ascolto alle puntate precedenti!!!


  DIRETTE FACEBOOK  

Dal 5 di marzo, quando si cominciava a paventare l'ipotesi di lockdown, che ancora neanche si chiamava lockdown, ho iniziato una nuova avventura. Invitato, in prima istanza, dall'amico Beppe Elia all'interno della sua diretta Facebook intitolata "C'era una svolta in Salento", ho poi proseguito con cadenza settimanale a proporre uno spazio di canzoni e leggerezza la domenica sera alle 21.00 dalla mia pagina Facebook "Bac-Canale". Tra migliorie continue e tanta creatività e (come vi ho già detto in un precedente post) una presa di coscienza che il mio tanto anelato passaggio dal palco alla rete, per quanto improvviso e non programmato, mi sta piacendo TANTO, al punto da convincermi che può davvero essere la mia nuova strada, domenica scorsa siamo arrivati alla NONA PUNTATA di "Live From VillaBac". Una figata pazzesca, lasciatemelo dire. Domenica prossima andrà in rete l'ultima puntata della Prima Stagione, poi vedremo come potrò continuare in seguito, in quale veste e con quale "format".
Intanto, se volete vedere le puntate, le trovate in versione integrale sulla
Pagina Facebook Bac-Canale cliccando QUI

E nella versione "best of" sul canale YouTube "Bac-Canale" cliccando QUI. 

  LEROY NOMANE  

E proprio durante la puntata di "Live From VillaBac" del 26 aprile mi è venuta l'idea di portare alla ribalta Leroy Nomane, un personaggio il cui nome affonda nella notte dei tempi della mia creatività, ma che non aveva ancora una sua personalità, per cui non si era mai fatto vedere in giro. Ora un'identità ce l'ha: è un cantante folk-rock-blues italoamericano, anzi Salento-americano, che vive in una frazione di New Orleans che si chiama "Louisdied" (Traduci "Morigino"). È stato ospite in tre puntate, e di seguito potete ammirare le sue tre performance, nell'attesa del suo primo (almeno per il mercato italiano) album in studio.





Bene, per ora è tutto. Giovedì 14 settima puntata di "Pinucciu", Sabato 16 undicesimo episodio di "Rrobba ti Coma" in cui parleremo di "Immortalità" e infine Domenica 17 decimo e ultimo appuntamento con "Live From VillaBac", in cui potremo riammirare Leroy Nomane e un piccolo teaser di un'altra cosetta che mi è venuta in testa... perché (non smetterò di ripeterlo) la mia testa non ha mai camminato tanto quanto in questo momento. Sto addirittura raccogliendo frutti seminati 25 anni fa, e Leroy è la prova. Tra l'altro Leroy ha anche dimostrato che non buttare i jeans strappati "perché prima o poi mi serviranno" è stata davvero una scelta saggia, al di là di quello che mi dicevano in famiglia.

"Perché sì che io sono un artista 
e vado a caccia di farfalle, 
e ogni volta che ne acchiappo una 
anche il fiume si ferma a guardare"!!!
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Buona Giornata,
Bac

sabato 2 maggio 2020

2 MAGGIO e i primi Podcast di Maggio

 Amici Miei, 
Sono online la nona puntata del mio Podcast "Rrobba ti Coma" e la quinta puntata di Pinucciu.


 PINUCCIU - QUINTA PUNTATA 
Nella quinta puntata di Pinucciu leggo i capitoli da 16 a 18. Salvato dalla morte dalla Beddhra Piccinna culli capiddhri celesti, Pinucciu si ritrova malato a letto a combattere contro una medicina troppo amara per salvarsi dalla quale dirà tante di quelle bugie che il naso gli crescerà a dismisura... Nel finale della puntata incontrerà di nuovo due vecchie conoscenze: la Muscia e la 'Orpe.

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 RROBBA TI COMA - EPISODIO IX 

Il musical che ha rinnovato il musical. Un'opera rock, decisamente meno "classicheggiante" rispetto alle opere rock di Andrew Lloyd Webber, il capolavoro dello sfortunato Jonathan Larson (non è vissuto abbastanza per vedere la sua opera in scena). Ma non solo: una storia in cui i protagonisti sono omosessuali, eterosessuali, bisessuali, transessuali, tossicodipendenti, sieropositivi, ma non sono trattati come reietti della società bensì come parte integrante e più sensibile, problematica ma dal grande cuore, squattrinata ma mai doma: non sono forse questi i bohemienne?
Signori e Signore e tutto quello che c'è in mezzo: RENT! (Grazie Jonathan Larson!)




 Come sempre, 
sotto la mia delirante voce, c'è una colonna sonora strepitosa!

01. Valzer di Musetta - da La Boheme di Giacomo Puccini
02. Rent
03. Tango Maureen
04. Another Day
05. Will I
06. La Vie Boheme A
07. I Should Tell You
08. La Vie Boheme B
09. Seasons Of Love
10. Without You
11. Halloween
12. What You Own
13. Your Eyes
14. Finale B

15. Seasons Of Love - Versione di Stevie Wonder
Ascoltate i Podcast sul Blog "The Room", condividete, spargete la voce e soprattutto commentate, fatemi sapere se ho detto qualche castroneria, suggerite argomenti per le prossime puntate e date un ascolto alle puntate precedenti!!!

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Buona Giornata,
Bac

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