giovedì 19 dicembre 2019

19 dicembre e il nuovo anno che si avvicina

 Amici Miei, 
il 2020 è ormai alle porte. Sono passati vent'anni da quando avevamo paura per il Millennium Bug, vent'anni da quando non sapevamo se il millennio iniziava nel 2000 o nel 2001. Vent'anni da quando facevo su e giù da Padova tutte le settimane. Vent'anni da quando mi presi la prima pausa dal cabaret, dopo appena quattro anni. Sì nel 2000 decisi che non avrei fatto cabaret almeno per un anno, perdendo, diciamocelo, un sacco di soldi. Ma non ce la facevo già più da almeno due anni. Dopo vent'anni, per un totale di 24, posso dire con una certezza cristallina che sono andato avanti più perché spinto dall'entusiasmo altrui che dal mio. Come ho già detto, il cabaret mi viene bene e facile, ma non è il mio sogno. Può sembrare assurdo, ma io conosce gente che è famosa, affermata, di grosso calibro, che lavora come cabarettista, attore e musicista e che però vorrebbe tanto fare il fumettista.

Che differenza c'è tra un bancario che non vuole fare il bancario e un cabarettista riluttante? Forse che io comunque mi diverto, suono, rido, scherzo. Ma mi macero dentro comunque. Mi è toccato vivere questa vita e alla soglia dei 47 non è facile cambiarla, checché ne dicano i film che stanno andando in onda in questi giorni sull'8, il 9, La5, Paramount Channel ecc. Segui i tuoi sogni. Ormai mi sono scavato il solco, è difficile uscirne. Ricominciare daccapo con tutti gli annessi e connessi, con in più la vecchiaia, una famiglia sulle spalle, le RESPONSABILITÀ.

Non posso neanche contare sui miei fans. Non mi seguiranno mai, o almeno non tutti. Com'è giusto che sia.In effetti, forse, qualcuno. Che posso contare sulle dita di una mano. Magari tre, così ricomincio da tre. 2020, accoglimi nel migliore dei modi. Portami dove voglio andare. Per favore. Per favore.



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Buona Giornata,
Bac

sabato 7 dicembre 2019

7 Dicembre e il Quinto Memorial (stavolta sul serio)

 Amici Miei, 
Here we go again. Dopo il rinvio della data di Settembre per motivi logistico - tecnico - organizzativi, questa volta ci siamo logistitecnicorganizzati meglio e si parte! Il 3 gennaio andrà in scena il QUINTO MEMORIAL ANDREA BACCASSINO, sempre in quel di Galatone, come la scorsa edizione, ma non all'aperto. Questa volta saremo all'interno del Teatro Comunale. Purtroppo sarà nel 2020, quindi nel computo delle edizioni saltiamo un anno. Non è la prima volta, visto che tra la terza e la quarta edizione c'è stato un anno di gap. In questo caso non c'è un vero anno di gap, ma solo quei tre giorni in più che lo posizionano all'inizio del 2020 anziché alla fine del 2019... Vabbè, ce ne faremo una ragione. Quindi il computo ufficiale è:

- Prima Edizione 2014 (Nardò)
- Seconda Edizione 2015 (Nardò)
- Terza Edizione 2016 (San Cesario di Lecce)
- GAP - 
- Quarta Edizione 2018 (Galatone)
- Quinta Edizione 2020 (Galatone)

Per rientrare nel computo dovrei organizzare la Sesta Edizione di nuovo nel 2020, nella data più vicina possibile all'equinozio d'autunno (tipo sabato 19...). Ma in realtà è possibile che questa sia l'ultima Edizione (o almeno l'ultima prima di un nuovo GAP). Il 2021 si avvicina velocemente e nel 2021 Bac festeggia 25 anni di carriera! Mi voglio organizzare fin da ora per fare le cose in grande. Intanto voglio far uscire a Novembre 2020 il nuovo disco di inediti. Poi (o prima...) voglio fare uscire un live che sia anche un best of. Tipo i concerti che facevano i Pooh per i 25 anni, per i 30, i 35 e infine per i 50: il meglio del meglio LIVE. Intanto ho già eseguito due o tre volte il primo "singolo" intitolato "Sapevo Poco". Sia da solo con la chitarra che con i BàshaKa Indie al Teatro Apollo durante il Salent Show, evento di cui parlerò in un futuro BAC-STAGE.

Ma stiamo lanciando la pietra un po' troppo lontano... Rimaniamo al 3 di Gennaio! Vi aspettiamo numerosissimi!!! Il biglietto costa solo 10 euro e ci sono solo 260 posti da riempire, ce la possiamo fare! Ma vedo che siete impazienti di sapere quali saranno gli ospiti di quest'anno: Intanto tornerà ELISABETTA MACCHIA, che così infilerà la cinquina vincente! Sempre presente! Torneranno gli SCEMIFREDDI, per la quarta volta, ALTO & BASSO, presenti per la prima volta sul palco ma già presenti nella Terza Edizione tramite un Videomessaggio. ANGELA ALBANESE torna per la seconda volta. E poi la New Entry: ALESSIA MACARO! Ma la grande novità di quest'anno è che oltre a me e ai BÀSHAKA INDIE, sul palco ci sarà una vera Orchestra (purtroppo in formazione ridotta a causa degli spazi limitati del palco del Comunale di Galatone): L'ORCHESTRA ENSEMBLE TERRA DEL SOLE del Maestro Enrico Tricarico. Altra novità quest'anno avrò un supporto per la conduzione, ovvero VALENTINA IAIA.
Ecco la locandina, seguiranno aggiornamenti prossimamente!


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Buona Giornata,
Bac

martedì 29 ottobre 2019

29 ottobre e l'ho fatto di nuovo.

 Amici miei, 
lo sapete cos'è una dipendenza? Certo che lo sapete, sarete di certo dipendenti da qualcosa. E se non lo siete avrete visto qualche telefilm, o, come si dice oggi, un episodio di una serie tv, con drogati o alcolizzati o sessodipendenti. Cosa fa la dipendenza? Ti fa male. Ma ti piace. È il contrario della medicina. La medicina è amara, brutta, schifosa, ma dopo stai bene. La droga invece ti fa stare bene subito, e poi la paghi. Ma dopo averla pagata vuoi di nuovo stare bene. E poi lo paghi. Il più classico dei circoli viziosi.

No, non sono drogato né alcolizzato. Sono un cabarettista anonimo. Faccio di tutto per liberarmi del cabaret, ci lavoro duramente, con tutte le intenzioni giuste, non è neanche facilissimo perché la gente mi telefona e vuole i miei spettacoli e io li faccio perché è il mio lavoro, è la mia fonte di sostentamento e che fai, non lavori? Lavori, ma provi a farlo con distacco, per non ricadere preda di quello che io chiamo "Il Fascino Diabolico Della Rassicurante Mediocrità".

E invece poi ci ricasco. Negli ultimi due giorni ho scritto tre canzoni. Comiche. In dialetto.
E mi sono pure venute bene. E soprattutto, mi è piaciuto!!! Dannazione!!!

Che cos'ho che non va? No, seriamente: cos'ho che non va? Perché non riesco a liberarmi di nulla? Perché non riesco a lasciarmi alle spalle le cose? Le persone sì. Non tutte, ma la maggior parte sì. E questo lo posso capire: sono stato un solitario forzato nei miei anni formativi, riesco a non legarmi più di tanto o quanto meno a distaccarmi con una cerca facilità. E comunque chi non volevo perdere l'ho già perso. Dalle cose invece no, dalle passioni ancora meno. Ho scelto di fare il cabarettista perché mi veniva facile, mi veniva bene e mi piaceva. Ora non mi piace più, ma mi viene ancora facile e bene. Ancora una volta sono costretto a citare Spiderman: il mio talento è la mia maledizione. Tra l'altro una di queste canzoni l'ho già cantata, giusto per tentarla, ed è stata apprezzata. Anche se, ancora una volta, ho sperimentato (lo dico a beneficio del mio medico e del mio eventuale biografo) alcuni vuoti di memoria anche piuttosto preoccupanti. Parole dimenticate, persone non riconosciute e anche un principio di afasia (continuavo a dire "arteriosclerosì" anziché "arteriosclerosi". Forse per colpa dell'arteriosclerosi...).

Come si dice oggi (come dicono gli "YouTuber"), avete una risposta alle mie domande? Fatemelo sapere nei commenti.

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Buona Giornata,
Bac

mercoledì 25 settembre 2019

25 Settembre e il mio amico Lu Rìd

 Amici Miei, 
un breve post giusto per dire che sul BAC-CANALE è finalmente approdato il video della canzone "Occhiu a 'ddò vai, sai?", versione originale di "Walk on the wild side" portata al successo dal mio amico Lou Reed negli anni '80.

Enjoy!!!


Iscrivetevi al Bac-Canale e cliccate sulla campanella per rimanere sempre aggiornati!

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Buona Giornata,
Bac

lunedì 23 settembre 2019

23 Settembre e il Consueto Bilancio di Fine Estate - 2019

 Amici Miei, 
Un po’ in anticipo rispetto al solito, cosa che non preannuncia nulla di buono, ma vedremo vedremo... magari mi sbaglio, anche quest’anno arriva il bilancio di fine estate che enuclea, sviscera e analizza l’andamento del mercato degli spettacoli baccassiniani nel periodo compreso tra il primo giugno e il 30 settembre. Il 30 settembre non è ancora arrivato, ma dal momento che l’agenda piange, possiamo anche procedere con la compilazione del presente post. Si comincia!

Dopo la terribile débâcle della scorsa estate, con appena 24 spettacoli in 121 giorni, il 2019 mostra un trend in leggero rialzo con un totale di 36 serate. Sempre meno delle 44 del 2017 (che già non è che fosse proprio un’estate da record... prima del 2008 sì che si facevano i numeri!!!) ma comunque il 50% in più rispetto allo scorso anno. Le date sono equamente divise nei primi tre mesi, con una coda avara come sempre (11 a giugno, 9 a luglio, 11 ad agosto e 5 a settembre).
Altro elemento statistico da prendere in considerazione è la divisione delle serate in base ai miei diversi progetti. Scompare completamente l’elemento Kings Of Pain (con mio grandissimo dolore), non decolla la tribute dei Pooh “Solo Cari Ricordi”, fa il suo debutto lo spettacolo I-PERBAC, ma come sempre chi la fa da padrone è il cabaret. 

Nel dettaglio:
Andrea Baccassino Live Show - 27 spettacoli
BàshaKa Indie - 5 Spettacoli
Iperbac - 2 Spettacoli
Petrichor - 1 Spettacolo
Bellimbusti - 1 Spettacolo 

Non sono molto contento di questa conta. Speravo in una performance migliore dei Petrichor, che (chiedo perdono a tutti i fans della mia comicità nonché ai miei compagni di viaggio negli altri gruppi...) come ho già avuto modo di dire spero diventi il mio gruppo di punta nel prossimo futuro. E se fossi in voi, utenti degli spettacoli ma anche organizzatori degli spettacoli, darei ai Petrichor più di una chance!
Mi dispiace anche per i Bellimbusti perché il “Miscela 3% Word Tour”, per quanto non sia uno spettacolo specificamente comico, è molto divertente, allegro e c’è dentro tanta buona musica italiana e internazionale, di quella che dà la carica! E costiamo anche poco, non come certi personaggi di cui ho saputo il cachet (piuttosto esoso e al quale corrisponde anche un’agenda svergognatamente fitta), cadendo nella più cupa disperazione perché certi tizi lavorano molto più di noi nonostante tutto sommato condividiamo buona parte del repertorio. Forse devo chiedere un prezzo molto più alto, solo per darmi un tono, sembrare più bravo... Vabbè, lasciate perdere i vagheggiamenti pseudoinvidiosi di un anziano cabarettista brontolone sul viale del tramonto, anche perché...

...Se la quantità degli spettacoli lascia a desiderare, la qualità non delude!
Ho già parlato ampiamente delle serate di giugno, luglio e agosto nelle note Bac-Stage, mentre per quanto riguarda settembre, il 7 sono stato ospite della Corrida di Calimera, una vera festa in cui era coinvolta tutta la città, senza filtro tra conduttori, partecipanti e pubblico. Mi sono tanto divertito e anche rilassato! L’unico punto negativo... il radiomicrofono mi si è SPENTO IN MANO proprio mentre stavo per fare una battuta... Coitus interruptus...   
Il 15 invece sono stato a Tricase per uno spettacolo doppio in cui i BàshaKa Indie hanno condiviso il palco con gli Scemifreddi. Il binomio BKI-Scemifreddi funziona molto bene, lo abbiamo fatto altre volte e ci divertiamo tanto, anche perché siamo (diciamocelo apertamente) uno più idiota dell’altro. In più, siccome si spettacolava a Tricase, paese natìo di Toni Nichil, batterista dei Bellimbusti e dei Petrichor, il suddetto soggetto si è unito a noi per la pizza post spettacolo, insieme anche all’immancabile videomaker ufficiale Valeria Marrella. La quantità di cazzate partorite attorno a quel tavolo è stata di dimensioni leggendarie. 

È stata una bella estate, semplice, autentica, con un unico neo: il Memorial, previsto per il 21 settembre, non è potuto andare in scena per una serie di sfortunati eventi che si sono frapposti. Ma è solo rimandato a Natale, per cui tra non molto ricomincerò a bombardarvi di pubblicità. Anzi: continuate a spedire bacpitaffi all’indirizzo!!! Tra l’altro, il Memorial è slittato, ma ci siamo comunque concessi il dopo-memorial in trattoria, da New Santino a Galatone. Perché il Memorial va bene: ma alla cena non si rinuncia mai!!!
Bene, la Nota si conclude qui.

A seguire:
01) Nuovo Video sul Bac-Canale (dal Quarto Memorial)
02) Elenco completo delle serate
03) Ringraziamenti.



 ELENCO SERATE 
01. 05 GIUGNO – Da.Ri.Pa. Edilizia – Lecce (BAC)
02. 07 GIUGNO – Gatto Nero – Torre Lapillo (BAC)
03. 09 GIUGNO – Kick Off – Cavallino (BAC)
04. 13 GIUGNO – TBM Canale 212 – Emittente Tv Taranto (BAC)
05. 15 GIUGNO – Memorial Pippo Levanto – Galatina (BAC)
06. 16 GIUGNO – 1° Festival Musica è Salento – Lecce (PETRICHOR)
07. 19 GIUGNO – Gioppo Park – Nardò (BAC)
08. 20 GIUGNO – Teatro Modugno, saggio Musiclub – Aradeo (BAC)
09. 21 GIUGNO – Arci Eutopia – Galatina (BAC)
10. 22 GIUGNO – Parrocchia San Biagio – Galatina (BAC)
11. 27 GIUGNO – KM Zero – Galatone (BKI)

12. 05 LUGLIO – Chiostro del Convento – Leverano (IPERBAC)
13. 06 LUGLIO – Festival Canoro – Castrignano dei Greci (BAC)
14. 08 LUGLIO – Villa Giulio (Privata) – Santa Caterina (BAC)
15. 14 LUGLIO – Premio “È donna” – Lecce (BAC)
16. 21 LUGLIO – Festival “Come d’inCanto” – Porto Cesareo (BAC)
17. 25 LUGLIO – Classico – Maglie (BELLIMBUSTI)
18. 26 LUGLIO – Giurdignano Talent – Giurdignano (BAC)
19. 27 LUGLIO – Piazza Orsini – Galatina (BAC)
20. 30 LUGLIO – Serata Lions Club c/o Pipà – Muro Leccese (BAC)

21. 03 AGOSTO – Masseria Gentile (matrimonio) – Leverano (BAC)
22. 04 AGOSTO – Lu Mbroja – Notte Bianca dell’Ipocondria – Corigliano (BAC)
23. 12 AGOSTO – Aletheia – Festa Privata – Corigliano (BAC)
24. 15 AGOSTO – Campoverde - Festa Privata - San Cataldo (BAC)
25. 17 AGOSTO – Marincanto – Festa Privata - Porto Cesareo (BAC)
26. 17 AGOSTO – Villa Comunale – San Pietro in Lama (BAC)
27. 18 AGOSTO – Miss Salento Summer – Palazzo Baronale – Monteroni (BAC)
28. 19 AGOSTO – Festa Privata – Santa Caterina (BKI)
29. 24 AGOSTO – Festa di Sant’Oronzo, Porta Rudiae – Lecce (BKI)
30. 29 AGOSTO – Mykonos Bar – Porto Cesareo (BKI)
31. 31 AGOSTO – Festa Sant’Oronzo – Campi Salentina (IPERBAC)

32. 07 SETTEMBRE – Corridiamo – Calimera (BAC)
33. 08 SETTEMBRE – Premio “Il Sallentino” – Lecce (BAC)
34. 12 SETTEMBRE – Matrimonio Villa Phoenix – Copertino (BAC)
35. 13 SETEMBRE – Villa Comunale – Muro Leccese (BAC)
36. 15 SETTEMBRE – Festa di Sant’Eufemia – Tricase (BKI)

 RINGRAZIAMENTI 
I BàshaKa Indie: Pasquale Chirivì, Roberto Duma, Raniero Randy Abbaticola
I Bellimbusti: Toni Nichil, Marcello Greco
I Petrichor: Toni Nichil, Marcello Greco, Sergio De Donno
I-Perbac: Andrea Zollino, Daniele Stefanizzi, Ivana Cammarota, Dario Petrelli, Gabriele De Carlo
Gli Scemifreddi: Anthony Fracasso, Cristiano Nobile, Tonio Rollo, Paolo Tarantino

Gli amici: Valeria Marrella, Roberto Fedele, Pierpaolo Lala, Massimo Donno, Piero De Matteis, EPmusic Andrea Poci, Marco Aggioli ed Elvira Fedele, Ettore Cardinale, Fabio Capone, Tonia Erriquez, Fabrizio Aprile, Elisabetta Guido, Giusy Trazza, Federica Pano, Junior Manisco, Eugenio Geusa, Franca Greco, Marina Greco, Paolo Foresio, Ilaria Greco, Myriam Portaluri, Roci Ciro, Gabriella Vilei, Paolo Musarò, e tutti quelli che sto dimenticando...

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Buona giornata,
Bac

venerdì 6 settembre 2019

6 Settembre e un trailer sul Bac-Canale

 Amici Miei, 
Doveste capitare sul mio meraviglioso BAC-CANALE (e non vi siete ancora iscritti), da oggi potrete gustarvi un minutino di Video Trailer in cui, in due parole, racconto quello che succederà sullo stesso Bac-Canale prossimamente! Dategli un'occhiata e mi raccomando: ISCRIVETEVI, CLICCATE SULL'ICONA A FORMA DI CAMPANA PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATI, e... SPARGETE LA VOCE!!!



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Buona Giornata,
Bac

mercoledì 4 settembre 2019

BAC-STAGE #010 - Agosto 2019 (Parte Seconda)


 Amici Miei, 

sono in debito con voi del racconto della seconda parte di questo agosto 2019 pieno di sorprese fino all’ultimo giorno.


 CAPITOLO UNO  
Per la prima volta nella mia carriera ho l’onore di partecipare alla Festa di Sant’Oronzo a Lecce con un mio spettacolo. O, meglio, con un mio spettacolo per intero. Negli anni scorsi infatti mi è capitato di esibirmi in Piazza Sant’Oronzo per una quindicina di minuti nel pomeriggio. Stavolta non è Piazza Sant’Oronzo ma Porta Rudiae, ma lo spettacolo è tutto mio alle 21.30. BÀSHAKA INDIE IN CONCERTO!!! L’Assessore Paolo Foresio infatti ha avuto questa idea di organizzare una tre giorni dedicata al Cabaret, nell’ambito dei festeggiamenti per i santi Oronzo, Giusto e Fortunato, tre giorni “presa in gestione” dal collettivo cabarettistico più fore de capu del Salento e oltre, ovvero il “Salent Show”: Ciciri e Tria, Scemifreddi, Alto&Basso, e il sottoscritto con i BàshaKa Indie. Apriamo noi il sabato 24 (rubando centinaia di spettatori alla Notte della Taranta), domenica 25 è la volta delle Ciciri Tria in combutta con Alto&Basso, ovvero Giorgio Martina e Marco Mancino, chiudono lunedì 26 gli Scemifreddi (Anthony Fracasso, Cristiano Nobile e Tonio Rollo). La Tre giorni, denominata CABARET IN FESTA, è un vero, palese, cristallino successo di pubblico e di critica!!! 
E dire che, come capita spesso, per quanto riguarda i BKI non era iniziata sotto la migliore stella... Infatti le sera prima il caro Randy, batterista socio fondatore dei BKI, che d’estate, quando lascia la sua nuova patria oltremanica per... ehm... qual è la parola estiva corrispondente a “svernare”?, riprende saltuariamente il suo posto nel trio, mi comunica che ha la febbre alta e che non sa se riuscirà a recuperare. Vado a letto con la speranza che quella vecchia roccia tutto sommato ce la faccia... ma la mattina dopo il bollettino medico dice chiaramente: “Free a quaranta!”!!! SORTA MIA, E MO’!?!?!?!? L’altro titolare Roberto Duma è assente per impegni suonativi (lo sapete no che i BKI sono l’unico trio formato da quattro persone)... parte il giro di telefonate, prima di tutto a quei batteristi che hanno già suonato con noi in passato, ma SABATO 24 AGOSTO è pressoché impossibile trovare qualcuno libero! Mi viene in mente che qualche settimana prima, partecipando a una serata a Castrignano dei Greci, avevo chiesto alla “band resident” se volesse accompagnarmi su un paio di canzoni, tutto improvvisato. Alla batteria c’era Roberto Fedele. Lo contatto ed è insperatamente libero!!! Gli mando la scaletta via Whatsapp e rimaniamo d’accordo che magari riusciamo a fare “una mezza provetta” al sound check. Cosa che ovviamente non riusciamo a fare... tutto ciò che abbiamo fatto è stato sederci sui gradini del palco, io con la chitarra, a dire più o meno come iniziano e come finiscono le canzoni. Alle 21.39 finalmente inizia la serata, con un piccolo intoppo subito in apertura... volevo fare un ingresso grandioso con musica a tutto volume e urla nei microfoni per rompere subito il ghiaccio e far capire già dalle prime note al pubblico chi è che comanda! Ma purtroppo il basso del maestro Pasquale Chirivì non era accordato per cui abbiamo dovuto temporeggiare... Ma da lì in poi, TUTTA DISCESA!!! Due ore e mezza di spettacolo, tiratissimo, applauditissimo, con tanti bis e tris, musicalmente tutto va liscio, il Maestro Fedele non ne sbaglia una (io un sacco) e sono molto contento perché le vecchie cose funzionano ancora e quelle nuove funzionano anche loro! E poi mi sentivo addosso il carico di responsabilità di aprire al meglio la tre giorni, per me e i BàshaKa Indie, ma anche per il Salent Show e per l’assessore che ci ha dato fiducia.


BàshaKa Indie Sant'Oronzo Version: da Sx Pasquale Chirivì, Bac e Roberto Fedele

 CAPITOLO DUE 
E poi il 29 si torna con i BKI al Mykonos Bar di Porto Cesareo, a fine agosto come l’anno scorso, e questa volta alla batteria c’è il Dottor Doom, Roberto Duma. L’atmosfera è da ultima data del tour, quindi molto rilassata, io ho rinunciato anche al gilet paillettato e alla camicia nera per una soluzione più free. L’intesa col Dottore è la solita di sempre (riesce sempre a mettere i colpi di batteria esattamente dove io mi figuro nella mente mentre suono) e ne viene fuori una versione davvero mitica di “Addò l’acchi / Addò sta bai” un medley abbastanza nuovo che ascolterete molto spesso se ci seguirete! Una serata a tutto gas ma al contempo defatigante, che mi ha aiutato a scrollarmi di dosso i residui adrenalici del 24... e che mi ha accompagnato con serenità alla nuova sfida: quella del

 CAPITOLO TRE 

31 agosto: I-PERBAC live a Campi Salentina! 
Dopo l’esordio di questo nuovo progetto (Bac col suo cabaret + gli Ipergalattici cartoons cover band con le loro sigle dei cartoni animati) il 5 luglio a Leverano, eravamo convinti che la serata successiva sarebbe arrivata in autunno per cui pensavamo di avere tempo per limare, riscrivere, provare... e invece... si presenta questa occasione il 31 agosto da prendere al volo e via che si va!!! E che meraviglia di serata!!! La struttura dello spettacolo si può dividere in due parti: nella prima c’è una vera e propria alternanza sul palco: io recito un mio monologo su un tema legato all’infanzia e ai cartoni, dopodiché gli Ipergalattici eseguono le sigle dei cartoni che ho nominato. La seconda parte invece ci vede sul palco tutti insieme a interagire tra noi, soprattutto io e la cantante Ivana Cammarota, tra Mirko e Licia, Aladdin e Jasmine e altre amenità del genere. Quasi un musical, in effetti!!! Non è uno spettacolo facile da portare sul palco, soprattutto sul palco di una festa patronale (ancora una volta Sant’Oronzo, che evidentemente mi vuole bene!) ma ehi, abbiamo spaccato!!! Anche grazie a quello strepitoso “bonus” che è Matteo Leto, cosplayer e performer ormai parte integrante dello show con i suoi Marrabbio, Gargamella e Olaf (e chissà cosa si inventerà ancora).


Da Sx Daniele Stefanizzi, Gabriele de Carlo, Dario Petrelli, Bac, Andrea Zollino, Ivana Cammarota

 CONCLUSIONI 
Quindi in tutto ora i miei progetti sono 8: da solo, con i BKI, con i Bellimbusti, con gli Ipergalattici, con i Petrichor, con il tributo ai Pooh Solo Cari Ricordi, con la band anni ‘70 Nostalgia Hit, e ovviamente con i poveri Kings Of Pain, tributo a Sting, a cui non riesco a dedicare il tempo sufficiente... e poi c’è tutto il lavoro per il Memorial e il Bac-Canale che sta prendendo sempre più forma, grazie anche all’impegno impagabile di Valeria Marrella. Sembra che io sia uno che disperde le sue energie, cosa del tutto sconsigliata da CHIUNQUE, anche da me. Il fatto è che io questo sono! E non posso fare a meno di essere quello che sono.
Prossimamente una nota sui progetti futuri. 
Qualche anteprima: 21 settembre Quinto Memorial al Palazzo Marchesale di Galatone; 23 novembre Salent Show al teatro Apollo di Lecce; Petrichor in qualche data da qualche parte...

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Buona Giornata
Bac 

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lunedì 26 agosto 2019

BAC-STAGE #009 - Agosto 2019 (Parte Prima)


 Amici Miei,
 CAPITOLO UNO


In un mio post su Facebook del 5 agosto esprimevo il seguente pensiero:

“Solo chi c'era può capire la MERAVIGLIOSITÀ della prima edizione della#nottebiancadellipocondria celebratasi ieri sera in quel de Lu Mbroja, a Corigliano. Applausi all'ideatore Pierpaolo Lala, al suo compagno di merende Massimo Donno, e un ringraziamento particolare alle artiste con cui ho avuto l'onore di duettare o che ho avuto l'onore e il piacere di accompagnare Serena Spedicato e Michela Jingu Giannini con Carmine Tundo!!! Senza scordare il Dj Sert di Salvatore De Simone (Ulteriori particolari nella nota Bac-Stage 009 di prossima pubblicazione)”

È dunque arrivato il momento di quella “prossima pubblicazione”.

Tutto ha inizio il 29 giugno, quando il pianista Roberto Esposito si esibisce, col suo spettacolo dedicato a Michel Petrucciani, presso l’Art&Lab “Lu Mbroia” (che io preferisco scrivere Mbroja, perché sono fatto così che ci volete fare...) di Corigliano d’Otranto. Mi avvio fiducioso presso il luogo del concerto, poco sapendo che mi toccava tesserarmi. Comunico nome e cognome alla signorina che mi compila la tesserina e mormoro nell’orecchio dell’amico con me: “Mo’ iti ca sbaglia lu cognome...”. Sputa che incolla, cognome sbagliato. Ma tanto sono abituato, va bene così. Basta.

Passa qualche settimana e vedo su Facebook un post di Pierpaolo Lala che dice che il 4 agosto si terrà La Notte Bianca dell’Ipocondria, promettendo che ci sarebbero stati “gli stand enofarmacologici, i balli di gruppo con i corsi di Dansia Contemporanea con Laura De Ronzo, la musica malinconica dell'AnsiaEnsemble che ospiterà, tra gli altri, Serena Spedicato, Roberto Mangialardo, Michela Jingu Giannini, CristiAna A. Francioso, Emanuela Gabrieli, Aurelia Cipollini, Bianca Chiriatti, il cinema intimista e la gara di crisi di panico che si concluderanno con sensi di colpa collettivi. I partecipanti - salvo cataclismi potrebbe esserci anche il mitico Antonio Stornaiolo - saranno interrogati su autodiagnosi e primo soccorso su Google per arrivare all'elezione di Miss e Mister Dolore Psicosomatico. Se arriveranno in tempo i soccorsi, cosa non scontata, defibrillatore libero. Da non perdere il monologo di Adelmo Monachese detto Resto! I più coraggiosi, rischiando contaminazioni di ogni tipo, potrebbero cenare dalle 20:30 (buffet 5 euro).”

Essendo io libero da impegni, prendo nota della cosa ripromettendomi di andare a sbariarmi un po’ con le amenità Laliane (ma anche Massimodonniane). DI CUI commento il post con un baccassiniano “Avendo io il portafogli cardiopatico, chiedo: i 5 euro della tessera bisogna pagarli anche se hai già la tessera, ma con il cognome vagamente sbagliato?” a cui Lala replica: “Andrea Bac Baccassino, se vieni a fare qualche pezzo ti regalo una mascherina” Potevo io forse rinunciare a una mascherina?

E così mi sono ritrovato catapultato in mezzo quella banda di matti (ma veri, da OPIS) di cui parlavo appunto nel mio post che ho riportato all’inizio di questa nota. Dovevo portare la chitarra e fare un paio di pezzi, e invece mi sono portato appresso anche le tastiere, per il chissà, e infatti mi sono ritrovato a fare alcune mie canzoni ormai storiche, a cantare un paio di cosette ipocondriache scritte per l’occasione, ma soprattutto ad accompagnare Miss Mykela e a duettare con Serena Spedicato in una performance a metà tra Franco e Ciccio e Jacques Tatì, con “imbrogli” di cavi, leggii illeggibili, epifanie ayurvediche in cui tutto diveniva chiaro semplicemente scambiandosi di posto (“Era così semplice!!!”)! A rifarlo, non riesce più così!

Insomma, la Notte dell’Ipocondria, cui hanno partecipato ipocondriaci in cerca di sostegno e comitive di medici in cerca di risposte, si è rivelata essere una Panacea che, almeno per quelle poche ore lì, ha guarito tutti i mali!


 CAPITOLO DUE  

Il secondo highlight di agosto riguarda uno spettacolo passato immeritatamente un po’ in secondo piano: l’Andrea Baccassino Live Show di sabato 17 presso la Villa Comunale di San Pietro in Lama. Organizzata dall’Assessora Federica Rizzo, la stagione estiva del comune di San Pietro in Lama e la Rassegna “Teatro e Musica” vedevano in cartellone una serie di commedie di teatro popolare, e poi il sottoscritto. Ora, non so se ve ne siete mai resi conto, ma nelle piazze del Salento tu puoi invitare pure gli Abba a fare un concerto, ma in termini di pubblico il teatro popolare (VIVADDIO!!!) è imbattibile! Di questo parlavo proprio con l’assessore e altre persone prima e poi anche dopo lo spettacolo. Ciononostante anche io nella Villa Comunale ho avuto il pieno, se non il pienone. Ma questo sinceramente è più un problema che, molto carinamente, si sono posti gli organizzatori che avrebbero voluto offrirmi una platea vasta. Io sono contento se la gente si diverte, pochi o molti che siano. E comunque non erano pochi: le sedie erano tutte occupate e c’era qualcuno in piedi. Durante le serate con le commedie invece pare ci fosse una quantità di pubblico pari a “No ssi capìa nienti!” . Durante il mio spettacolo invece si capìa. La serata non era iniziata proprio benissimo poiché mentre montavo la mia amplificazione ho avuto problemi con una delle due casse la quale non funzionava. Prova questo, prova quello, monta e smonta, alla fine, come diceva Bud Spencer nel film “I due superpiedi quasi piatti”: “Era il chevo...”. Ovvero, era il cavo che collegava il finale alla cassa: si era dissaldato. Tu dici: “E vabbé, cambia cavo!” - Nella borsa avevo solo cavi non funzionanti o decisamente troppo corti. Vabbè, alla fine tira di qua, molla di là, abbiamo risolto e per tutta la sera non ho avuto nessun altro problema. Una di quelle belle serate, divertenti e rasserenanti, che scorrono via lisce lisce per quasi due ore di spettacolo in cui anziché stancarmi mi rilasso!


 CAPITOLO TRE  

Il 18 ho fatto un piccolo intervento a Monteroni durante la serata dedicata a Miss Summer Salento. UN TRIONFO. Il 19 una serata, con i BàshaKa Indie, per una festa privata. Un tonfo. Perché succede: le stesse identiche parole che fanno scompisciare una platea di 500 persone, al punto da dover interrompere più volte il monologo per lasciar sfogare l’applauso, la sera dopo non impressionano nessuno. La Dura Vita del Cabarettista di Provincia!

Fina Prima Parte
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Buona Giornata,
Bac



giovedì 22 agosto 2019

22 Agosto e un cambiamento: la fine

 Amici miei, 
ci ho messo un mese da quel (CONTINUA) pubblicato in fondo al post del 24 luglio, e nel frattempo sono successe tante cose, alcune belle, alcune orribili, proprio come la vita... È morta un'amica e questo è brutto. Al funerale ci siamo rivisti noi della comitiva anni '80 e ci siamo "ritrovati", e questa è una cosa bella. La mia crisi interiore continua, sballottato come sono tra chi sono e chi vorrei essere, tra ciò che faccio e ciò che vorrei fare, tra dove vivo e dove vorrei vivere, tra un passato che si ripropone e un futuro che non riesco più a vedere come mi capitava da giovane. Anche se, a pensarci bene, quel futuro che vedevo così chiaramente poi si è rivelato essere totalmente diverso, ergo non lo vedevo chiaramente per nulla!!! Assodato che indietro non si torna e che "gli orizzonti perduti non ritornano mai", proviamo a dare una sterzata.
Intanto perché sto scrivendo ora, alle 12:14 del 22 agosto? Perché in sottofondo ho un concerto Live a Montreux di Nils Frahm. Questo. https://www.youtube.com/watch?v=izhGLGPmvIU

Ora, non vorrei vantarmi perché non ne ho alcun titolo, ma io queste cose le facevo negli anni '80 / '90 con la mia tastierina e le cuffie nelle orecchie, e quando ho provato a farle ascoltare a qualcuno mi hanno convinto che non fossi in grado di fare buona musica. Vabbè, diciamo che sto semplificando molto, ma resta il fatto che non ho proseguito su quella strada perché nessuno mi appoggiava e alla fine mi sono convinto che era così e ho addirittura venduto la mia strumentazione per comprare un paio di occhiali (da vista) e pagare la bolletta del primo cellulare. E invece non ero io che non ero bravo, era chi mi ascoltava a non capire la mia musica. Avrei dovuto insistere. La colpa resta mia, perché avrei dovuto insistere. All'epoca non avevo dietro le spalle quasi 25 anni di carriera da cabarettista, potevo andare dove volevo. Oggi è più difficile, perché se provo a rimettermi su quella strada c'è sempre "qualcosa qualcuno" che mi tira per la giacchetta rimettendomi in questa cazzo di carreggiata che da anni provo a lasciare. Ma magari ce la posso fare. "Petrichor" is the way. O forse "Petrichor" è solo la bretella che mi metterà sulla nuova autostrada che voglio percorrere. Vedremo. Il mio impegno è totale.
PER CUI, nuovo titolo al blog:
Addio "DIARIO DI UN CANTARETTISTA MALINCOMICO"
Addio "DIARIO DI UN CANTARETTISTA CABAREGISTA"
Benvenuto "DIARIO DI UN CANTASTORIE INDOMITO"

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Buona Giornata, 
BAC

mercoledì 24 luglio 2019

24 Luglio e un cambiamento: l'inizio

 Amici Miei, 
facciamo un breve riepilogo. Questo blog, come detto più volte, nasce su Splinder il 28 gennaio 2007 con un titolo particolare: Diario di un Cantarettista Malincomico. Così, con un'abile mossa, ci ho infilato dentro la musica, il cabaret, la comicità e quella vena di malinconia che pervade la mia opera omnia. Dopo poco però Splinder ha fatto kaputt, ce ne siamo andati tutti su Facebook (anzi, cronologicamente è successo il contrario) e io sono rimasto senza blog. Poi però ho deciso di riaprirlo qui, perché mi mancava questo fatto di poter scrivere per essere letto immediatamente. Passato qualche anno avevo in un certo senso cambiato mestiere, o, meglio, avevo aggiunto mestieri a mestieri, così mi sembrava d'uopo cambiare il titolo del blog in "Diario di un Cantarettista Cabaregista", in cui la malinconia scompare ma restano la musica, il cabaret e new entry il cinema. All'inizio mi seguivano una decina di persone, ma, diciamolo, l'epoca della gente che segue il mio blog è tramontata così ormai da molto tempo scrivo qui ma so già che non mi legge nessuno... nascondo le mie intimità nel luogo più trafficato del mondo, la Rete, e non mi vede nessuno!!! Fighissimo!!! E dico sul serio, perché comunque io mi libero degli intasamenti che mi bloccano il cervello, per cui la funzione del blog è salva. E poi c'è sempre la possibilità che qualcuno passi di qui, magari per puro caso, solo perché ha sbagliato strada. Fin qui, tutti concetti che abbiamo ampiamente enucleato in post passati. Qual è dunque la novità preannunciata nel titolo di questo post? Si impone la necessità di trovare un nuovo titolo al blog!

Intanto, non si può più chiamare Diario perché non scrivo assolutamente tutti i giorni... E poi questa faccenda del cabarettista mi sta sempre più stretta, quella del regista... bah... e anche la malinconia sta diventando sempre più nostalgia. Nel gennaio 2007 avevo 33 anni, ora ne ho ben 46... sarà cambiato qualcosa nella mia monotona vita...

Che ne so, "Parole private dette in pubblico"?
Chi mi conosce sa che Raymond Carver è il mio secondo poeta preferito (dopo T.S. Eliot. Approfitto per fare anche qui la famosa battuta: ma che nesso c'è tra T.S. Eliot ed Elio e le storie TeSe?) e Carver è uno degli scrittori di cui ho letto un libro sulla scrittura creativa. Io ho studiato scrittura creativa a Padova, con Giulio Mozzi. Il quale ha a sua volta scritto vari libri sulla scrittura creativa, tra cui proprio uno che si intitola "Parole private dette in pubblico". Posso forse io usurpare il titolo al mio maestro? No.
Ma perché ho parlato di Carver? Niente, solo per inserire la battuta su Eliot e le Storie T.S.
Però il concetto che voglio esprimere nel titolo è proprio quello, cioè parlare di cose totalmente mie che io metto in piazza, come qualsiasi scrittore fa, ma dichiarando apertamente (trattandosi di blog e non di fiction) che è la mia vita. "Sproloqui personali postati in Rete". Hm, potrebbe andare. Anche se "sproloqui" un po' minimizza i miei sentimenti. Ma lo si può anche considerare ironico, o addirittura segnale di umiltà! Come se possa davvero esistere una persona umile che scrive su un blog. No, possiamo essere brave persone, ma il fatto stesso che riteniamo che qualcuno possa leggerci ci spinge almeno un gradino al di sotto dell'umiltà. Però io non ritengo "davvero" che qualcuno possa leggermi, e i dati del blog lo dicono chiaramente: i miei ultimi post li ho letti solo io. Quindi sono umile! Sì!!! Sono umile, e me ne vanto! Ecco, forse lo chiamo coì: Sono Umile e Me Ne Vanto. Però poi dovrò scrivere solo cose a tema umiltà, modestia. vanità... pff...

Basta, c'ho sonno.
(CONTINUA)

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Buona Giornata,
Bac

domenica 7 luglio 2019

BAC-STAGE #008 - I-PERBAC!

 Amici miei, 
questa è la storia di un incontro, di una congiuntura astrale, di una serie di vie che lungo un tragitto tortuoso alla fine si incrociano. Per cui (o, meglio... beh lo sapete...) questa che vi propongo io è solo la mia versione della storia, il mio punto di vista, il percorso che ha portato me a quell’incrocio.

Come sempre, la prendo larga. Ma proprio larga. Racconto un paio di aneddoti buoni anche per la mia autobiografia. Correvano (e come se correvano!) gli anni ‘80. A cavallo tra le due metà, più verso la prima. Era l’epoca in cui i miei vivevano e lavoravano “alla” Germania e io stavo con i nonni, però in qualche modo riuscivo ad andare a casa mia perché così potevo giocare con i miei immarcescibili crussupini. Ovviamente (come racconto in maniera piuttosto puntuale nei miei spettacoli) eravamo appassionati di cartoni animati, ma non eravamo solo spettatori passivi! Siccome i cartoni non duravano 7X7 h24 come capita oggi, li prendevamo solo come stimolo per poi sviluppare la nostra creatività. Così ci sceglievamo i ruoli e “rifacevamo” le puntate per strada o in giardino. STORICA la puntata in cui Giuseppe, mentre stavamo inseguendo un nemico, disse: “Capitano! C’è un uomo, lo uccido?” e Massimiliano, che faceva il Capitano, rispose: “NO! Non toccarlo! Potrebbe essere velenoso!”. A un certo punto abbiamo anche cominciato a registrare le puntate su audiocassetta (ma di questo parlerò profusamente nella mia autobiografia). Ma registravamo anche altre cazzate. Così, da qualche parte, forse, ancora esiste una cassetta C60 con incise le nostri giovani voci che intonano le sigle di Candy Candy e di Coccinella. E c’era anche una cassetta in cui con il maestro Alex Zuccaro suonavamo e cantavamo “Fire” dei BeeHive... (lui suonava, io cantavo).
Salto temporale, non lungo quanto quello di 2001 Odissea nello spazio, ma abbastanza lungo per giungere con un solo balzo in un’epoca completamente diversa della mia vita, quella in cui sono già un “affermato” cabarettista e l’ottimo Biagio Valerio, visionario come pochi, organizzava niente meno che la quarta edizione di una manifestazione che oggi chiameremmo “Comic Con”, magari che ne so “Nardò Comics”, ma che lui chiamò con meravigliosa creatività “Nuvole di Carta sulle Quattro Colonne”. Era, appunto, un Comic Con ovvero una fiera del fumetto e del cartone animato, con bancarelle per gli acquisti, incontri con disegnatori ed editori famosi, ospiti dalla Melevisione, Giovanni Muciaccia in persona!, una cover band che eseguiva le sigle dei cartoni e dei telefilm... e... pensò di invitare anche me. Io preparai uno spettacolino di circa 45 minuti in cui raccontavo quello che pensavo sui Cartoni Animati Giapponesi (questo il titolo) della mia infanzia, e ci misi dentro anche qualche aneddoto di vita vissuta e qualche sigla. Era il 2006.
In seguito avrei voluto far diventare quell’atto unico uno spettacolo vero e proprio, ma non ci sono mai riuscito, così anziché allungarlo l’ho ridotto e l’ho fatto diventare il “famoso” monologo sui cartoni animati che faccio spesso durante i miei spettacoli di cabaret.
Il fatto è che io lavoro (il mio cervello lavora) in questo modo qui: mi viene un’idea A e me la appunto, a volte riesco anche a svilupparla un po’, ma quasi mai prende corpo completamente, per cui la accantono in un apposito ripostiglio nella mia testa. Prima o poi mi verrà in mente, o succederà qualcosa che si trasformerà nell’idea B, la quale, a sua volta incompleta, messa a contatto, all’interno del ripostiglio, con l’idea A, fa scattare una scintilla! Et voilà!!!
In questo caso l’elemento B della diade si chiama Andrea Zollino, personaggio dall’aspetto rassicurante ma dall’indole spiazzante (diciamolo, un po’ come me) che vedo per la prima volta in un MERAVIGLIOSISSIMO cortometraggio che si intitola “Lo chiamarono Uccello, Uccello Tonante!” grazie a una serata di proiezioni filmiche nella mitica sede dello SBAM di Luigi Bruno, a Galatone (vedi tu quanti incroci). Siamo anche qui credo nel 2007.
Nei mesi e anni successivi io e Zollino ci incrociamo più volte, sempre un po’ di sfuggita, almeno fino a quando non mi invita a suonare al suo matrimonio. In seguito, e siamo arrivati a pochi anni fa, lo rivedo in qualità di bassista degli “Ipergalattici Cartoons Coverband”, vestito da Lupin versione prima serie. Divento un fan sfegatato della band e insieme al cognato Pasquale Montefusco comincio a seguirli in giro per il Salento. Non so quanti spettacoli ho visto, ma di sicuro siamo in doppia cifra, spaziando da Monteroni sotto la neve a Pescoluse sotto il sole cocente. A un certo punto, probabilmente, era nell’aria. Io sapevo cosa facevano loro con le sigle, loro sapevano cosa faccio io con i monologhi sui cartoni, e così, ormai un paio d’anni fa, Andrea lancia l’idea di unire le forze. Io ero d’accordissimo, ovviamente. I tempi si sono allungati perché non stiamo mai fermi e abbiamo sempre mille altri progetti cui dedicarci. Finalmente, con un colpo di mano degno del miglior anarchico controrivoluzionario, decidiamo che questa doveva essere l’estate della svolta! Così è nata la serata del 5 luglio scorso in quel di Leverano, con gli Ipergalattici e Bac che si fondono come neanche i Zenborg o Goku con Vegeta erano riusciti a fare! Nasce I-PERBAC!!! Le sigle dei cartoni - i monologhi di Bac e poi la fusione dei due mondi con Ivana Cammarota che oltre a cantare interagisce con me e io che scrivo le parodie delle sigle. Chi c’era giura che è stato uno spettacolo fenomenale, e non vede l’ora di rivederlo!!! E noi non vediamo l’ora di riproporlo.
Invito ufficialmente Andrea a raccontare la storia dal suo punto di vista, e, se vogliono, anche tutti gli altri soggetti coinvolti, così possiamo tracciare una migliore mappa cronologica e fare chiarezza su questa misteriosa catena di eventi!!! 


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Buona Giornata,
Bac

venerdì 5 luglio 2019

5 Luglio e un caldo invito!

 Amici Miei, 
un post semplice semplice, direi addirittura promozionale...
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L'unico e solo Bac-Canale!!!



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Buona Giornata,
Bac



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