mercoledì 12 febbraio 2014

12 febbraio e il Postone sui personaggi celebri deceduti nel 2013

Amici Miei,
almeno a uno di Voi avevo anticipato che prima o poi avrei scritto un Postone sui personaggi celebri deceduti nel 2013. Ci sono arrivato solo oggi, per vie molto traverse e particolarmente tortuose. Ma questo non è Facebook, dove la velocità e la brevità regnano sovrani, no: questo è un blog, una cosa vecchio stile dove ci si può prendere tutto il tempo che si vuole. Spero solo che vogliate passare un po' di questo tempo con me. Si comincia.

Già la notte tra il 2 e il 3 febbraio mi accingevo a scrivere questo post, con un occhio allo schermo del mio Mac e un orecchio alla tv (Italia 1: Super Bowl). Si era da poco sparsa la notizia della morte di Philip Seymour Hoffman, e questo mi aveva dato l'input. Per verificare chi oltre a lui ci avesse lasciato nel primo mese del 2014 vado su Wikipedia, e lì scopro, con mio profondissimo stupore, che è morto nientemeno che Paul McCartney! Non posso credere ai miei occhi!!! Me ne vado in giro in lungo e in largo per tutto il web alla ricerca di notizie più dettagliate, non trovo niente... solo il sito italiano di Wikipedia riporta la notizia!


Mentre vago per il web sento in tv i commentatori del Super Bowl enumerare i vips presenti sugli spalti, tra cui proprio il buon vecchio Paulie... Bah... 
Fatto sta che tra una cosa e l'altra si è fatto tardi e me ne sono andato a letto.

Ieri invece è morta Shirley "Riccioli d'Oro" Temple, e ora eccomi qui.

Non so se sia solo una mia impressione, ma il 2013 è stato un anno particolarmente tragico per gli amanti dell'arte e dello spettacolo (poi vedremo se è stato tragico per la politica). Il 3 gennaio se n'è andato Valerio Negrini, autore del 90% dei testi dei Pooh, poeta geniale e profondo come pochi ma misconosciuto e bistrattato come tanti. Per quanto mi riguarda (come potrete immaginare se almeno un po' mi conoscete), la morte di Valerio Negrini è stata un colpo particolarmente duro. Io sono letteralmente cresciuto con le sue parole, con i suoi versi, è stato come perdere una persona di famiglia e se penso che gli stessi Pooh (che pure hanno superato brillantemente l'uscita di scena di Stefano D'Orazio) non potranno più essere i Pooh di un tempo... beh... la sensazione di sipario si fa sempre più intensa e struggente. Mi è dispiaciuto tra l'altro notare che durante il concerto dei Pooh a Galatone, quando Roby Facchinetti ha dedicato una canzone "al suo poeta preferito" (la splendida "Domani"), quasi nessuno ha capito che quel poeta era Valerio Negrini. L'applauso è stato così scialbo da lasciarmi interdetto...



Valerio Negrini è parte della mia vita e parte della mia carriera. Così come un paio di personaggi che non molti di Voi conoscono: Syd Field e Ray Harryhausen. Ray Harryhausen è quel MAGO degli effetti speciali che ha fatto davvero grande la tecnica dell'animazione a passo uno. Film come "Scontro di Titani", "Gli Argonauti", "I Viaggi di Gulliver" non sarebbero stati gli stessi senza i suoi straordinari pupazzi animati. La battaglia di spade tra soldati greci e scheletri ne "Gli Argonauti" è leggenda!   Syd Field è uno dei (se non il) più grandi teorici della sceneggiatura e insegnante di sceneggiatura di tutti i tempi. Creatore di una maniera nuova di scrivere, di approcciarsi alla scrittura per il cinema, con le sue lezioni e con i suoi libri ha formato intere generazioni di giovani sceneggiatori. Posso dirlo? Me compreso. Ma non è stato il mio unico maestro, ce n'era anche uno italianissimo: il grande grande grande Vincenzo Cerami!!! Formatosi con Pier Paolo Pasolini, Cerami ha fatto una grande carriera al cinema, scrivendo anche tutti i film di Roberto Benigni, compreso "La Vita è Bella". Ma è suo anche lo straordinario "Un Borghese piccolo piccolo".



E il cinema italiano ha sofferto davvero tanto nel 2013: Cerami, Luigi Magni, Carlo Lizzani, Giuliano Gemma...
E poi sotto Pasqua abbiamo perso due grandi della musica, un milanese purosangue e un romanaccio de Roma che più romanaccio nun se' po'! Enzo Jannacci e Franco Califano. Ai due abbiamo anche dedicato un paio di canzoni, un po' alla nostra maniera, io e la mia nuova band "Bashaka Indie", ovvero il sempre umile Pasquale Chirivì e il sempre anziano Randy Abbaticola.

Ma non voglio fare un elenco che potrebbe anche risultare stucchevole di personaggi, voglio provare a concentrarmi di più sul significato di queste morti, se un significato c'è.
Voglio dire, Harryhausen era vecchio. Margherita Hack era vecchia. Ottavio Missoni. Ma Paul Walker? Cosa resterà di lui? Cosa ha lasciato dietro di lui? Cosa ricorderemo di lui tra dieci anni? Cosa ricordiamo dei giovani talentuosi attori o cantanti morti dieci anni fa? O quindici, o venti? Alex Baroni ce lo ricordiamo ancora tutti, con grande affetto. Ma chi si ricorda di Valentina Giovagnini? Chi ha fatto in tempo a conoscerla? E Alessandro Bono? Nik Novecento? L'inestimabile Stefania Rotolo? E quanti se ne sono andati il giorno prima che potessimo conoscerli? Quanti potevano essere i più grandi di tutti i tempi? Cosa ci ha tolto il Destino? Scusatemi se faccio tante domande, ma sono le tre e mezza di notte e fuori c'è Nocciolina che abbaia come una matta, probabilmente a un riccio o a un rospo (devo andare a vedere) e io sto tentando di scrivere qualcosa su un tema tanto tanto difficile, e allora tutto ciò che mi viene in mente sono domande, domande e nulla più. E tra tutte queste, quella che inevitabilmente a un certo punto della vita tutti ci poniamo, a maggior ragione (forse) noi artisti di fascia D: cosa resterà di me? Ho fatto abbastanza per essere ricordato per un ragionevole lasso di tempo? E che sia tanto o poco, il ricordo sarà buono? Perché potrebbe succedere che io me ne vada domani o tra un'ora (meglio se capita tra ottant'anni, ma chi lo sa).
Mettendo al bando qualsiasi umiltà, io so di aver lavorato bene in questi anni. So di aver lasciato un piccolo segno. E lo so perché mi sono capitate due cose, una la settimana scorsa e una quindici anni fa. Cominciamo da questa. All'epoca lavoravo a Lecce come grafico in una tipografia, e facevo su e giù tutti i giorni in autobus. Adesso che ci penso posso raccontare almeno due cose di quell'epoca. Dicevo, facevo su e giù tutti i giorni tra Nardò e Lecce in autobus. Spesso saliva con me Vanessa, e si chiacchierava un po', più spesso non chiacchieravo con nessuno, me ne stavo lì in silenzio a guardare la strada. Un giorno, era d'inverno, salgo sull'autobus, mi siedo, mi tolgo il berretto di lana e me lo poso sulle gambe. All'arrivo alla fermata mi alzo e scendo, dimentico del mio berretto, che cade per terra. E d'un tratto sento almeno due o tre voci che mi chiamano: "Baccassino, Baccassino! Il berretto!". Questa gente mi conosce, mi sono detto immerso nello stupore più puro. La seconda cosa che mi viene in mente di raccontare dell'epoca è il ritorno da Lecce. Prendevo l'autobus proprio all'uscita in direzione Gallipoli, vicino all'Opel, se sapete di cosa parlo. Ebbene, mi è capitato più di una volta di vedere persone che si fermavano con l'auto spontaneamente per darmi un passaggio. Spessissimo erano amici, persone che conoscevo da anni. Ma è capitato anche più di una volta che si fermassero persone che io non conoscevo mentre loro conoscevano me. A un certo punto ho cominciato a prendere appunti: per ben 55 volte ho evitato di prendere l'autobus al ritorno da Lecce! Cinquantacinque!!! Ce li ho tutti segnati!!!
Questo quindici anni fa. L'altro giorno invece, sapete questa nuova moda di aprire gruppi su Facebook "Sei di... se...". Ecco, su "Sei di Nardò se..." ho letto almeno un paio di post che mi riguardavano. "Sei di Nardò se conosci le canzoni di Baccassino". Vedete, Voi che mi conoscete bene lo sapete: non sono esattamente un Adone, anche se "gliela ammollo", come dicono i francesi. Voglio dire, gli attori che interpretano Il Peccato e La Vergogna sono bellissimi ma recitano ad minchiam, però li osannano perché sono bellissimi. Io invece sono abbastanza sicuro di essere apprezzato per quello che faccio, anche se ho un fascino innegabile che rischia di offuscare le mie doti canore. Mi sento laureato. Quindi tutti i dubbi di prima, tutte le domande... mi sono risposto? No, non credo. La paura, come uomo e come artista, è che mi possa capitare... come posso dire?... Chiamiamola Sindrome di Truman. Nel film "The Truman Show" il mondo intero è innamorato di Truman e soffre e si strugge per le sorti del ragazzo. Poi lui abbandona lo show, tutti esultano e si abbracciano, e dopo dieci secondi cambiano canale...
Mi spiego?
(Astenersi pacche sulla spalla)

Ok, sono le 5.00 am, l'ultimo "Nocciolina ha ruttu li palle!" al mio cane, e buonanotte.
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Buona Giornata
Bac

Segue elenco dei personaggi deceduti nel 2013 e nei primi giorni del 2014, ovviamene quelli che mi hanno più colpito. Ah, ma avevo detto: "Non so se sia solo una mia impressione, ma il 2013 è stato un anno particolarmente tragico per gli amanti dell'arte e dello spettacolo (poi vedremo se è stato tragico per la politica)". Sono morti Andreotti e la Thatcher, fate un po' voi.

2013
MUSICA:
Valerio Negrini, Enzo Jannacci, Franco Califano, Little Tony, Lou Reed, Paolo Morelli (Alunni del Sole), Armando Trovajoli, Richie Havens, Ray Manzarek (The Doors), JJ Cale, Jimmy Fontana, Manolo Escobar (Porompompero), Angelo Ravasini (I Corvi), Umberto Da Preda, Ray Dolby.

CINEMA:
Giuliano Gemma, Tonino Accolla, Luigi Magni, Tony Musante, Ray Harryhausen, Syd Field, Vincenzo Cerami, Carlo Lizzani, Peter O'Toole, Paul Walker, George Descrieres (Arsenio Lupin), Damiano Damiani, Bigas Luna, Esther Williams, James Gandolfini, Luciano Martino, Julie Harris, Joan Fontaine, Eleanor Parker, Karen Black, Richard Griffiths, Jane Henson, Gilbert Taylor, Don Payne, Antonio Allocca (I ragazzi della terza C), Conrad Bain (Il papà di Arnold).

TEATRO:
Mariangela Melato, Rossella Falk, Anna Proclemer, Andrea Brambilla (Zuzzurro), Franca Rame.

SPORT - POLITICA - CULTURA - ALTRO:
Giulio Andreotti, Margaret Thatcher, Margherita Hack, Tom Clancy, Pietro Mennea, Doriano Romboni, Marcello d'Orta, Aldo Coppola (Coiffeur), Vittorio Missoni, Giancarlo Nicotra (regista televisivo), Alberto Bevilacqua, Carlo Castellaneta, Doris Lessing, NELSON MANDELA, Angelo Rizzoli, Richard Matheson, Puccio Corona.

2014:
CINEMA:
Carlo Mazzacurati, Philip Seymour Hoffman, Maximilian Schell, Lorella De Luca, Arnoldo Foà, Shirley Temple.

MUSICA:
Claudio Abbado, Riz Ortolani, Pete Seeger, Freak Antoni.

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"Ogni giorno che va via / è un quadro che appendo" (Alessandro Bono)

"Le tue mani mai / Il tuo corpo mai / La tua mente mai più
Il tuo nome mai / I tuoi occhi mai / La tua Voce mai più"  (Valentina Giovagnini)

"Basta trovare il coraggio / La parte migliore del viaggio è Domani" (Valerio Negrini)

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