Oggi è stata una giornata strana e particolare... di quelle che ultimamente si ripetono spesso... D'altra parte sono in pieno periodo di transizione, è normale credo che succedano cose strane. Prima di mettermi a scrivere ho dato una ripulita alla scrivania. Non la riconosco più... C'è Milly che mi dorme sulle ginocchia e ascolto "Papaoutai" di Stromae nella magnifica versione dei Pentatonix (al termine del post vi allego il video). La finestra dietro al monitor del mio Mac è sempre aperta, anche se l'aria non è più piacevole come qualche settimana fa. Ho dovuto indossare la giacchetta...
Come sapete da un po' di tempo porto avanti la mia casa di produzione cinematografica. Sto provando a dare una svolta alla mia vita facendo quello che volevo fare da piccolo. Ovviamente le cose non sono facilissime, sto entrando da novellino in un circolo molto grosso e piuttosto esclusivo in cui è difficile farsi accettare. Comunque qualche soddisfazione me la sto prendendo. L'ultima per esempio: ho messo la mia attrezzatura a disposizione per girare il nuovo videoclip nientemeno che di Paolo Conte! Cioè, uno si guarda su YouTube il video di Paolo Conte e nei titoli di coda ci sono io. Il video ve lo posto tra qualche giorno. In due anni e mezzo di attività ho fatto una cinquantina di lavori tra lungometraggi, cortometraggi, videoclip, spot, riprese televisive, grafica ed editoria. Non è tantissimo, non è neanche poco. Ma non è sufficiente. Spiegherò meglio l'ultima affermazione più avanti.
Mi sono ufficialmente ritirato dal cabaret, e mi sto gettando anima e corpo nella Abac Digital Studio. però la mia storia è differente, la mia storia dice che io ho sempre investito su me stesso. Dovrei smetterla di pubblicare libri altrui e girare film altrui: sono le mie cose che devo portare al pubblico. Naturalmente il problema è il solito: non ci sono soldi liquidi per produrre, per cui finisce sempre che scelgo di fare un lavoro non mio ma per il quale verrò pagato. Eppure sento fortemente che questa non è la strada giusta, devo tornare a gestire me stesso come (e molto meglio di come) facevo quando ero un cabarettista. Sarò un fesso, ma il mio curriculum parla chiaro: ho dato alla luce dischi, libri, spettacoli teatrali... persino FILM!!! E ora che potrei farlo al meglio visto che possiedo la migliore strumentazione disponibile sul mercato... E soprattutto: possibile che non si trovi in giro un produttore che mi affidi una regia anziché un noleggio? Sono un regista premiato, che diamine!!!
E poi ci sono le giornate come oggi, in cui passo molto tempo davanti al computer o davanti alla TV, a guardare il computer o la TV ma in realtà a pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare pensare... questo maledetto cervello che se potessi lo scambierei con uno molto meno creativo, uno di quelli che dopo la scuola si trovano un lavoro e si sposano a 20 anni e il martedì hanno il calcetto e non si pongono il problema se quella stella lì è Arturo o Capella, e non si pongono neanche il problema se il verbo avere alla terza persona si scriva con la h o senza. D'altro canto, guardiamoci in faccia: che importanza ha? Qual è si scrive senza l'apostrofo, ma tutto sommato se lo metto non è che muoia qualcuno: perché mi ostino a fare a botte per la salvaguardia del qual è?
Ho trovato su Facebook un gruppo di nostalgici di Splinder. Non ci troverò mai, e non ritroverò mai, le persone che seguivo all'epoca di Splinder, ma mi ha fatto piacere vedere che siamo ancora una comunità e che in qualche modo ci cerchiamo, abbiamo nostalgia di noi.
Devo tornare a credere in me stesso.
Ecco il video che vi avevo promesso:
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Buona Giornata
Bac
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