sabato 24 marzo 2012

24 marzo e Iuppieee!!!

Amici Miei, rieccomi qui.
La mia idea di blog, dal prossimo futuro, sarà quella di fare dei post "anticipativi" su quello che farò. È piuttosto probabile addirittura che mi metta a fare dei video a cadenza mensile in cui spiegherò quello che sto facendo e illustrerò quello che sto per fare. Un po' come fa il mio maestro e mentore Peter Gabriel (mentore?!?!!?) con il suo "Full Moon Club": un video per ogni luna piena. Questo per il prossimo futuro, per il momento dovrete accontentarvi dei resoconti scritti di ciò che ho già fatto.

Atto unico sulla morte in cinque compianti
È questo il titolo di una performance artistica di Luigi Presicce che si è tenuta domenica scorsa a Lecce all'interno della "ex" chiesa di San Francesco della Scarpa. Nella suggestiva location l'artista salentino ha creato cinque "tableau vivant" di opere di vari pittori mettendo in posa alcuni figuranti vestiti con abiti di scena usati da Carmelo Bene nei suoi spettacoli. Il pubblico assisteva alla preparazione dei tableau vivant, accompagnato dal suono di pianoforte della talentuosa Elena Ghigas. La performance si chiudeva con un attore/cantante che, nei panni di un Kurt Cobain prossimo al suicidio, eseguiva alla chitarra, dall'alto dell'altare maggiore ella chiesa, "Penny Royal Tea" dei Nirvana. La critica si è divisa tra elogi e colpi di mortaio, fino a debordare nel "Carmelo Bene è morto due volte". Insomma, si parla tanto dei litigi tra le due mogli di Bene, e non si rendono conto i critici stessi che si stanno letteralmente "litigando" le spoglie del maestro anche loro. Ma questo a me interessa in realtà pochissimo: ammetto candidamente che non conoscevo Carmelo Bene quando era in vita, né l'ho riscoperto dopo la morte: colpa mia, mi metterò a studiare. In linea di principio però mi dà fastidio questo gran polverone che si solleva tutte le volte che si fa qualcosa o che non si fa qualcosa o che il qualcosa lo fa un incompetente o un competente non fa quello che dovrebbe e tutti gli altri incastri dialettici possibili.
Vi ho parlato di questa performance perché la stessa è stata ripresa per la produzione di un video-documento che viene proiettato all'interno del Museo Sigismondo Castromediano, là dove sono esposti i costumi di scena di Carmelo Bene. I registi James Kendall e Alessandro Valenti e il direttore della fotografia Vincenzo Condorelli hanno voluto coinvolgere nel progetto nientemeno che la ABAC DIGITAL STUDIO!!! Ebbene sì: la videoripresa di "Atto unico sulla morte in cinque compianti" è ufficialmente il primo lavoro della Vostra Casa di produzione cinematografica preferita! Abbiamo messo a disposizione dei registi le nostre attrezzature (Il Jimmy, la Steadycam e la videocamera Panasonic) e i nostri operatori di fiducia Valerio e Andrea D'elia (della Videoprime di Leverano). Insomma, si è trattato per noi di un vero e proprio battesimo del fuoco in una produzione di una certa rilevanza, considerato che non si trattava di fare un film (in cui se sbagli puoi ripetere) ma di riprendere in un luogo chiuso con la gente appiccicata addosso, con un Jimmy da sette metri, una performance che non si poteva replicare! Il lavoro degli operatori è stato egregio, e le attrezzature hanno dato il meglio di loro! Orgoglio di papà!!!
Un sentito ringraziamento a James e Alessandro, e ora aspettiamo nuove "commesse"!
Piccola nota di colore, nei titoli di coda compare il mio nome (e il logo, che però ho notato non si legge bene, urge restyling!) e... il nome della mia insegnante di storia dell'arte ai tempi del liceo classico!!! Non avrei mai pensato che una cosa così potesse verificarsi!!! :-D
Un'altra nota di colore: alla proiezione del filmato ieri sera c'era anche Gustavo Caputo della Saietta Production che mi suggeriva, più che altro come battuta, di cambiare il nome da Abac, all'italiana, ad AB/AC, all'inglese... letto "Ei Bi Ei Si". Sulla falsariga del nome del noto gruppo musicale AC/DC. La battuta è divertente... ma è anche convincente, potrei pensarci davvero a questo cambio. Più che altro per rendere più facile il lavoro all'Academy quando dovrà premiarmi...

Spettacolo al Devil's Cave di Lecce
Queste son quelle cose che ti spaccano in due la personalità, che fanno di te un individuo affetto da bipolarismo. Sì, perché mentre da un lato ormai sono completamente proiettato nel mondo del cinema, dall'altro continuo a fare (con mia grande soddisfazione) i miei spettacoli di cabaret. Giovedì 22 ho dato spettacolo di me al Devil's Cave di Lecce, devo dire con un lusinghiero successo di pubblico e critica! :-) Ci siamo divertiti come matti, è stata davvero una grande serata. Un abbraccio alle ragazze di Futura Tv per la bella intervista! E per la bella presenza... ;-)


Però davvero sento dentro di me lacerarsi sempre di più quest'anima tanto (forse troppo) sfaccettata... e il cinema, e il cabaret, e la musica... e meno male che è da un po' che non scrivo racconti!!! 

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Buona Giornata
Bac

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